Casa Grifo - Carloto in bilico se la Lucchese si dovesse iscrivere...
di Marco Casavecchia -
Fonte: www.tuttolucchese.com: "Quello che fino a ieri sembrava certo, oggi, non lo è più, ma il problema principale è dato dal fatto che di tempo per meditare, cercare e mediare non ce ne sta più. Entro la giornata di oggi la Lucchese dovrà fare i suoi passi più lunghi e farli alla svelta. Entro domani, andrà depositato il ricorso verso l’esclusione al campionato di Prima Divisione, con relativi pagamenti annessi. Sotto il fronte reperimento soldi, Giuliano Giuliani e Paolo Giovannini, hanno lavorato sino al pomeriggio di sabato, raccogliendo tutti i frutti di accordi con imprenditori locali, che hanno dato il loro assenso e danaro, per la causa rossonera. Anche il discorso legato alla fideiussione, sembra essere superato e quindi pronto da mettere in campo. Il problema principe resta comunque legato alle quote societarie in mano alla Nice srl di Genova. Già per la giornata di sabato scorso, si pensava ad un passaggio, tra gli attuali proprietari e Giuliano Giuliani, che poi avrebbe ripartito un buon 51 per cento tra gli imprenditori aderenti al piano di salvataggio della Lucchese. Ed invece, l’appuntamento è andato a vuoto. Si passa quindi alla giornata odierna, dove in molti avevano pensato al giorno della verità, con il passaggio di mano delle quote societarie. A ieri, parole dell’Avv. Gianfranceschi, la Nice non ha ricevuto alcun invito a presentarsi presso un notaio per ufficializzare il passaggio. L’uscita di scena della cordata ligure assume ora i contorni di un giallo. La Nice srl, avrebbe chiesto un cospicuo rimborso spese, quantificato attorno ai 20mila euro, soldi che Giuliani non vorrebbe elargire alla cordata ligure, rea, di non aver investito un solo euro per la Lucchese Libertas. La nota volontà dell’ex presidente rossonero, a non voler mantenere contatti con i rappresentanti della Nice, è la testimonianza di un rapporto mai nato tra le parti, e che rischia di ricadere sulle sorti della Lucchese. Inutile sottolineare, che quella odierna, è la giornata di non ritorno. Se entro il primo pomeriggio non verranno effettuati i pagamenti, si potrà dare l’addio al calcio professionistico. Tutto dovrà essere definito entro oggi e, a meno di accordi già intrapresi tra la Nice e Giuliani, tenuti nascosti per ovvi motivi, tempi per trattative ed intoppi vari non ce ne sono. Domani a Lucca è festa, si celebra, infatti, il Santo Patrono, San Paolino, ed appare evidente che banche ed altri istituti non opereranno per l’intera giornata. I tifosi sono in apnea, in attesa di riscontri positivi e, forse, si aggrappano anche al proprio Patrono, affinché vada tutto per il verso giusto".
Può sembrare strano che un sito dedicato al Perugia, come il nostro, si occupi di questioni relative ad altre squadre, ma la cosa non deve stupire più di tanto, in quanto più o meno direttamente, anche il Perugia attende l'esito della vicenda che riguarda la Lucchese.
È noto, infatti, l'interessamento che la Società biancorossa nutre per Eduardo Luis Carloto, giocatore che, va precisato, ha ancora un altro anno di contratto con i rossoneri toscani. Arcipreti avrebbe trovato un accordo, sia economico che di durata del contratto, con il mediano brasiliano, entusiasta, si dice, di iniziare l'avventura con il Perugia. Ma c'è un "ma", quello che sembrava un affare chiuso, con logica soddisfazione per entrambe le parti, potrebbe subire uno stop definitivo, o nel migliore dei casi una pausa di riflessione fino alla proclamazione delle escluse dalla Lega Pro.
La lucchese, squadra che era (ed è) in grosse difficoltà economiche, fino a pochi giorni fa sembrava fuori dai giochi, e quindi costretta a liberare i suoi giocatori, successivamente sembrava essersi aperto uno spiraglio, come si può leggere dalla nota ripresa dal sito in questione. Poi di nuovo i dubbi e le incertezze, che potranno essere sciolti solo nel pomeriggio. Se la Lucchese trova i fondi e paga, potrà iscriversi anche con penalizzazione, altrimenti fallimento e addio al calcio professionistico. Situazione vissuta, purtroppo, anche a Perugia per ben due volte. È triste aspettare l'esito di una vicenda nella quale a rimetterci come sempre saranno i tifosi, unica vera risorsa del calcio e poco importa se i tifosi della Lucchese siano o meno gemellati con quelli biancorossi.
È triste, comunque, costatare che a causa dell'indifferenza generale, della superficialità con cui certa gente gioca con i sentimenti degli altri, e dell'incapacità di gestire il calcio da parte di chi si è occupato, in questi anni, solo di modificare il "format" dei campionati o di inventarsi astrusità come quelle del "quorum" dei giovani in campo, il calcio anno dopo anno perde pezzi più o meno importanti della sua storia. Il problema è strutturale e riguarda i rapporti che le "grandi" società dovrebbero avere con le "piccole", in particolare quelle delle serie minori. Ma del resto di che parliamo? Le tre note "sorelle" hanno litigato e fatto battaglia per avere una manciata di milioni in più a danno delle altre 15. I piccoli club hanno dovuto rinunciare a 500mila euro, ciascuno, dalla fetta dei diritti TV ecc. a favore delle "grandi", dopo una strenua battaglia semantica sul significato da attribuire ai termini "tifoso unico" o "sostenitore".
Soldi che verranno spesi dai club con padroni multimiliardari per acquistare qualche bufala di marca estera, come spesso capita, più che i grandi campioni. Nel frattempo le società di Lega Pro rischiano il fallimento, in parte, sì per propria sventatezza, ma magari in altri casi perché sono ancora in attesa dei contributi federali promessi e non ancora versati. In conclusione, se la Lucchese fallisce, allora Carloto sarà del Grifo, in caso contrario, occorrerebbe pagare il conto, salato, alla società rossonera ed in questo caso, crediamo, l'affare non si farebbe più.
A quel punto, però, riteniamo che la società non possa solo "ripiegare" su Mocarelli, trattato non proprio benissimo fin qui, ma dovrà rituffarsi sul mercato alla ricerca di un ulteriore elemento di spessore da affiancare a Borgese, Benedetti e Giuliacci (contratto ancora da definire). Pochi e, in particolare gli ultimi due, con l'incognita del primo campionato di Lega Pro. Un saluto.

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