PERUGIA - "Il consiglio regionale non può trasformarsi in un'aula di tribunale, che balla al ritmo del cannibalismo politico": il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli, non si è accodata al fango lanciato dal Pdl in direzione del presunto sistema di potere avallato dal Presidente Marini e dal Pd, dopo che il suo nome è uscito sull'inchiesta Enac senza però essere indagata. 

"Non può essere questo il tempo in cui gli atteggiamenti da tifoseria politica si sostituiscono alle riflessioni e alle riforme necessarie per far ripartire la nostra regione. Se da una lato non si può cedere ai riti auto assolutori di massa, tanto meno si può peccare di garantismo ad intermittenza che si accende a Roma e si spegne in Umbria.Da parte nostra non intendiamo assecondare nessuno di questi atteggiamenti, auspicando da entrambe le parti senso di responsabilità nell'interesse dei cittadini umbri"

 

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