Barbara Isidori

Federico Cherubini non farà parte del futuro del Perugia. E’stato lo stesso dirigente del Foligno calcio a dirlo in una conferenza stampa che ha avuto luogo questa mattina presso la sede della società dei falchetti.

Si conclude quindi così la lunga telenovela che aveva visto Cherubini impegnato a scegliere tra Perugia e Foligno, la società per cui negli ultimi anni aveva duramente e proficuamente lavorato. Un tira e molla di cui tutti parlavano così come aveva fatto lo stesso presidente Damaschi. Sembrava praticamente una cosa fatta. Un direttore di esperienza che si legava al Grifo in un momento così delicato della sua storia: il ritorno nei professionisti. Invece è andato tutto a rotoli. Cherubini resta dov’è. Nel suo futuro non c’è spazio per i colori biancorossi.

I motivi? Li ha spiegati proprio lui. “E’più di un mese che sono il protagonista delle cronache sportive di Foligno e Perugia. Era il momento di prendere una decisione e la mia è quella di restare dove sono stato negli ultimi anni” ha detto.

L’ultimo incontro avuto con Damaschi evidentemente è stato fondamentale. “Lunedì pomeriggio mi sono incontrato con il presidente del Perugia presso lo studio di Bastia del notaio Biavati e ho preso la mia decisione. La mia scelta è stata dettata da motivazioni professionali e personali. Sul primo fronte ho capito che per lavorare a Perugia mancavano le condizioni giuste per fare qualcosa di buono nel ruolo che mi era stato prospettato. Poi ha avuto il sopravvento il rapporto di stima e affetto che mi lega al Foligno e ai miei collaboratori quali Pizzimenti e Ottaviani e di sicuro il presidente Zampetti” ha dichiarato Cherubini.

Niente direttore generale per il Perugia quindi. O perlomeno Cherubini non ricoprirà quest incarico. “Quando molto tempo fa Damaschi mi ha cercato la sua proposta mi ha molto lusingato visto che Perugia è comunque una squadra con un grande blasone. Negli ultimi tempi avevo avuto molti contatti con lui così come avevo parlato con Fedeli ma credo che il progetto che mi era stato presentato non mi ha convinto fino in fondo. C’erano delle perplessità che mi hanno indotto a dire di no” ha proseguito Cherubini “Per correttezza nei confronti di tutti, e prima che ne se parlasse ancora, ho preferito rendere nota questa mia scelta alcuni giorni prima della scadenza del mio contratto con il Foligno per cui voglio continuare a lavorare anche in questo momento difficile per l’iscrizione”.

Insomma la faccenda si è risolta con un buco nell’acqua per il Perugia. Sarebbe sicuramente interessante sapere quali saranno state le condizioni mancanti a Perugia per il rifiuto di Cherubini. Molto probabile che la risposta non la sapremo mai. Poco spazio per Cherubini per lavorare come avrebbe voluto? Poca indipendenza nelle scelte? Poche risorse economiche? Linee guida di lavoro già decise e solo da attuare? Solo ipotesi a cui nessuna delle due parti in causa risponderà con certezza.


 

Condividi