Saldi estivi - Confesercenti: "Bene data unica. Aumenti Iva? Sarebbe duro colpo"
PERUGIA - Conto alla rovescia per i saldi estivi. La novità di quest’anno è costituita da un’unica data di avvio per tutta Italia. Anche in Umbria quindi la caccia all’affare scatterà da sabato 2 luglio.
“Quella della data unica è sicuramente una grande conquista, afferma il Presidente FISMO Confesercenti Umbria Gianfranco Urbani, che deriva da anni di lotta della nostra associazione la quale chiedeva una regolamentazione sul tema saldi in modo da evitare lo spiacevole e stucchevole gioco all’anticipo che le varie Regioni mettevano in campo negli anni passati. Resta però, continua Urbani, la perplessità sulla data scelta che, a nostro avviso, è troppo anticipata anche rispetto all’evolversi della stagione climatica.”
Da un sondaggio svolto dalla FISMO Confesercenti Umbria su un campione di imprese dei settori abbigliamento, calzature e accessori della nostra regione è emerso chiaramente che gli imprenditori collocherebbero la stagione dei saldi tra la metà e la fine di luglio. La speranza quindi è quella di poter lavorare già dal prossimi anno ad una sua revisione.
Il settore dell’abbigliamento in questi primi mesi del 2011 ha registrato un andamento negativo con una flessione dello 0,3%. Il giro di affari stimato dovrebbe collocarsi sui livelli dell’anno scorso pari al 26% del fatturato stagionale. Gli sconti iniziali si aggireranno nelle prime settimane sul 20-30% per gli articoli estivi e quelli di marca.
L’attesa per i saldi estivi è caratterizzata quindi dalla speranza che nelle prossime settimane si possa recuperare almeno in parte quanto è andato perduto finora.
Le vendite di fine stagione sono diventate un fenomeno molto esteso che in due periodi dell'anno catalizza l'interesse dei consumatori e dei mass-media ; in queste occasioni i mezzi d'informazione esercitano una pressione considerevole sulla clientela esortandola, giustamente, a mantenere la massima attenzione sui prodotti in saldo. Per questo come ogni anno la Confesercenti Umbria invia a tutti i propri associati un vademecum di regole da seguire durante la stagione dei saldi a tutela della propria impresa e soprattutto dei consumatori.
1. Attendere il periodo ufficiale dei saldi
2. Indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro ed eventualmente in lire)
3. Accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni.
4. In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi il commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia.
5. In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio.
6. Durante i saldi il commerciante può consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia.
7. Non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli.
8. Rendere visibile l’interno del negozio.
9. Evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili.
10. Usare la massima cortesia.
“Ci spiace, conclude Urbani, che intorno ad momento importante come quello dei saldi per le imprese del commercio dell’abbigliamento, che da anni vivono un periodo di profonda crisi, ci sia sempre qualcuno pronto a speculare e creare allarmismi tra i consumatori lanciando anatemi su truffe e raggiri senza capire che in questo modo si crea solamente confusione, incertezza e paura non solo a discapito del settore del commercio ma dell’intera economia del nostro Paese che non sta di certo attraversando un momento positivo.”
Bisognerebbe capire che quello dei saldi è un momento importante anche e soprattutto per i consumatori.

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