PERUGIA - Un pomeriggio dedicato al recupero dell’ area della Cupa, e nello stesso tempo a far conoscere l’opera e la figura di Pietro Porcinai, paesaggista toscano di fama internazionale che si è cimentato con originalità, tra l’altro, nel disegno del giardino e del parco urbano.

Proprio per questo si è costituita l’omonima associazione. Fu Porcinai a progettare nel 1948 l’area della Cupa, che da anonimo fosso fu da lui trasformato, su committenza del Comune, in parco pubblico. Il convegno e la successiva passeggiata nel giardino della Cuparella si pongono l’obiettivo di riscoprire un angolo di Perugia di forte suggestione: non una rilettura esclusivamente storica e culturale, ma un progetto affinché la Cuparella rientri a far parte a tutti gli effetti degli spazi d’uso quotidiano dei perugini.

Ore 16.30, Palazzo dei Priori, Sala della Vaccara, La Cuparella non si salva da sola: l’esperienza del laboratorio “Il giardino del tempo. ”Intervengono il Vice Sindaco del Comune di Perugia Nilo Arcudi, gli architetti Luigi Latini e Marina Fresa, rispettivamente presidente e vice presidente dell’ Associazione Pietro Porcinai, Sofia Varoli Piazza e Mara Filippi, architetti paesaggisti, Elisabetta Cereghini dell’ Ecole Nationale Superieure du Paysage, Versailles, Luciano Giacchè e Massimiliano Minelli dell’Università di Perugia. Evento a cura dell’Associazione Pietro Porcinai.
Ore 19.30, Giardino della Cuparella, ingresso di Piazza del Drago, Passeggiata e aperitivo al tramonto alla riscoperta della Cuparella con le foto di Laurent Kalfala e la guida dell’agronoma Giulia Giacchè. Evento a cura dell’Associazione Pietro Porcinai.
 

Condividi