Desta rabbia e sconforto l'atteggiamento del Ministro Maroni che risponde con la violenza brutale della cariche della polizia agli abitanti della Val di Susa, i quali chiedono democraticamente di poter decidere del proprio destino e della propria vita nella loro terra.
La difesa e la tutela del territorio è al pari della battaglia sull'acqua pubblica e delle mille vertenze del mondo del lavoro una battaglia per la difesa dei beni comuni; è assurdo che in un Paese che da decenni non riesce a terminare opere essenziali come la Salerno-Reggio Calabria si pensi ad opere completamente inutili come il ponte sullo stretto e la TAV.

Vasco Cajarelli, segreteria regionale CGIL.

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