L'emergenza in cui sta sprofondando il carcere di massima sicurezza di Maiano di Spoleto altro non è che lo specchio di una realtà comune a tante, se non a tutte le carceri italiane. Le cui condizioni, in molti casi a dir poco disumane, sono il motivo dell'iniziativa nonviolenta che il leader Radicale Marco Pannella sta portando avanti dal 20 di aprile “perchè l'Italia torni a essere considerata in una qualche misura una forma di democrazia”. Da Radicali crediamo in una necessaria e urgente amnistia per affrontare la crisi della giustizia e il sovraffollamento delle carceri in cui i reclusi sono sottoposti a torture quotidiane; crediamo che l'assenza di informazione e confronto democratico su questa, come anche su altre vicende, sia la causa principale di vuoti legislativi e mancate scelte politiche.

Al momento 15.000 circa sono i cittadini, tra detenuti e loro familiari, che si sono uniti alla battaglia di Marco Pannella. Insieme a loro, ricordiamo le 52 detenute del carcere di Capanne a Perugia.

E fin'ora circa 300 sono coloro che hanno aderito all'appello che sostiene l'iniziativa nonviolenta del leader Radicale e che pone l'accento sulle 'urgenze della Repubblica e della società tutta'. Urgenze riconosciute come tali dallo stesso Presidente Napolitano che in una lettera inviata ieri a Marco Pannella scrive testualmente“...Le tue più recenti battaglie perché siano affrontate con forza le questioni del sovraffollamento delle carceri, della condizione dei detenuti e di una giustizia amministrata con scrupolosa attenzione per tutti i valori in giuoco, con serenità e sobrietà di comportamenti, mi trovano particolarmente sensibile. Posso assicurarti che continuerò – come ho più volte fatto nel corso del mio mandato – a richiamare, e ne sento più che mai oggi l’urgenza, su tali questioni l’attenzione di tutti i soggetti istituzionali responsabili sollecitandoli ad adottare le indispensabili misure amministrative, organizzative e legislative...”

Sosteniamo dunque pienamente l'iniziativa del Presidente del Consiglio comunale di Spoleto Patrizia Cristofori che, proprio sulla questione del carcere di Spoleto e anche in virtù dello stato di agitazione indetto nelle ultime ore dalle rappresentanze sindacali per denunciare il sovraffollamento dei detenuti e la mancanza di un numero adeguato di agenti, ha convocato per martedì 28 giugno la conferenza dei Capigruppo.

Nel contempo suggeriamo a Presidente e Capigruppo di approvare un ordine del giorno su amnistia e magari di aderire all'appello di cui sopra, tenendo anche presente che è stata finalmente calendarizzata una nostra pdl, a prima firma On. Rita Bernardini, per estendere il potere di sindacato ispettivo nelle carceri, oltre che a deputati e consiglieri comunali, anche a sindaci e presidenti di provincia dove sono ubicate le carceri.

Irene Testa, Segretaria Associazione Radicale 'Detenuto Ignoto'
Liliana Chiaramello, Segretaria RadicaliPerugia.org

 

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