PERUGIA - ''Agli studenti umbri deve essere ridata la possibilita' di frequentare fin dal prossimo settembre gli ultimi due anni di scuola dell'obbligo in centri di formazione professionale. Sia per assecondare coloro che vogliono intraprendere un percorso finalizzato all'ingresso nel mondo del lavoro, senza aspettare il sedicesimo anno di eta', sia per non danneggiare le scuole professionali che da tanto tempo operano in Umbria con buoni risultati''.

Lo afferma il consigliere regionale Gianluca Cirignoni capogruppo della Lega Nord, nel testo di una mozione da discutere in Aula, con la quale si propone alla Giunta regionale di modificare quanto deciso con la delibera 56 del 24 gennaio scorso. A giudizio dell'esponente della Lega Nord - e' detto in una nota della Regione - la Giunta regionale ''non puo' nascondersi dietro un dito giustificando la scelta con la mancanza di risorse economiche messe a disposizione dal governo in quanto, ad esempio, per finanziare le borse di studio sono anni che la Regione integra al 100 per cento i fondi statali. Di fatto - aggiunge Cirignoni - con l'impossibilita' di iscriversi a 14 anni ai corsi, si perderanno studenti nei centri di formazione come la Scuola operaia Bufalini di Citta' di Castello che, fino ad oggi ha rappresentato una vera e propria cinghia di trasmissione tra la scuola ed il mondo del lavoro''.

''La Bufalini - spiega - ha assicurato alle piccole e medie imprese altotiberine e al tessuto economico locale, personale qualificato e nuove energie pronte ad intraprendere''. ''In un momento in cui l'economia e' in crisi anche per mancanza di figure professionali - conclude Cirignoni - non e' possibile che si arrivi a procrastinare di due anni l'inizio di un percorso finalizzato all'ingresso nel mondo del lavoro, trasformando scuole collaudate in istituti di serie B''.
 

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