Il Gruppo provinciale del PRC esprime indignazione per l’ipotesi di manovra prospettata dal Governo Berlusconi: ancora una volta un Governo incapace, arrogante, sfiduciato dal voto popolare tenta di far pagare ai lavoratori, ai soggetti più deboli e agli Enti Locali i costi di una crisi economica che ha pesato solo ed esclusivamente su operai, impiegati e piccoli artigiani, rendendo i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.
L’idea di prolungare l’età pensionabile per le donne e di anticipare la verifica sull’assetto pensionistico al 2013 , così come l’aumento dell’IVA e il blocco degli aumenti delle retribuzioni del pubblico impiego, sono la chiara, inequivocabile testimonianza della volontà di questo Governo classista e antipopolare di non realizzare le uniche riforme che servono al Paese, e cioè far pagare le tasse a tutti, in primo luogo alle grandi rendite e ai grandi patrimoni, che sistematicamente le evadono, tagliare i superstipendi dei dirigenti e dei manager, ridistribuire il reddito a favore dei ceti medio – bassi.
Pur di non fare questo, il Governo bastona con la leva fiscale i meno abbienti e porta avanti una riforma previdenziale che ridurrà alla povertà, con la riduzione fino al salasso dei coefficienti contributivi, i pensionati presenti e futuri, incentivando la costosa e poco remunerante previdenza integrativa privata, a tutto vantaggio delle banche e dei pescecani della finanza.
Per tutto questo è necessario mobilitarsi e lottare democraticamente perché la spina che mantiene in vita questo esecutivo arrogante e reazionario, delegittimato dal voto popolare, venga staccata al più presto, a beneficio del Paese, dei lavoratori e dei più deboli.


IL CAPOGRUPPO DEL PRC PERUGIA

LUCA BALDELLI
 

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