Proprio ieri è stato approvato il bilancio della città, un bilancio che Sinistra Ecologia e Libertà ha contribuito ad approvare, segnato dagli iniqui tagli operati dal Governo centrale ai danni della Regioni ed i Comuni, che hanno costretto anche a giunta di Foligno a fare i conti con ristrettezze economiche così pesanti da imporre una forte riorganizzazione delle voci di spesa.
Sapevamo di questa situazione, per questo l’anno scorso presentammo un documento dove avanzammo 10 proposte a basso costo per affrontare la crisi senza perdere l’ambizione di cambiare Foligno: esprimiamo soddisfazione per le 3 – mutui agevolati per la casa in centro e in montagna, uffici condividi a basso costo per i giovani e un nuovo centro culturale nell’Ex Zuccherificio - che sono state riprese nella relazione illustrativa del bilancio.
Eppure non possiamo – come altri hanno fatto - non osservare che si può e si deve fare molto di più su una serie di questioni che non costano nulla e che migliorano la vita di tutti e tutte: lo sviluppo delle energie rinnovabili, la viabilità cittadina con la liberazione del centro dal traffico veicolare, lo stop alla cementificazione delle campagne.
Affrontare tutto ciò è vitale e necessita di coraggio, determinazione, capacità di costruire consenso e concertazione intorno a scelte che costituirebbero una vera e propria svolta di cambiamento. Ormai la città chiede che vecchi problemi non si trascinino intorno a vecchi dibattiti: chiede lo slancio che serve a riportare i residenti in centro, rianimare il commercio costruendo vie tematiche in cui rendere piacevole e sicuro passeggiare per strade ora ingolfate dalle auto, costruire un’offerta commerciale con una qualità ancora più alta, offrire nuovi servizi coordinati (come la consegna a domicilio delle merci), rendere vantaggioso aprire un attività in centro.
La necessità di preservare il centro storico dall’attraversamento delle auto è stata più volte segnalata come premessa fondamentale alla riqualificazione. Occorre un piano per la mobilità sostenibile che dovrebbe permettere di: accedere al centro dal territorio, grazie a piste ciclabili, parcheggi gratuiti, potenziamento e apertura anche serale dei parcheggi di interscambio, bus navetta elettrici che fungano da collegamento tra i parcheggi ed il centro; estendere l’attuale area pedonale realizzando aree di sosta e luoghi gradevoli per il passeggio e il gioco dei bambini senza dovere respirare gas di scarico e polveri sottili.Non sono i tagli ad impedire che il centro torni a vivere, e anche le resistenze di molti esercizi commerciali cominciano a venire meno come dimostra la richiesta di chiusura al traffico di via Gramsci: che aspettiamo?
La pazienza della città non è infinita.
Sinistra Ecologia Libertà Foligno
 

Condividi