PERUGIA - "La proposta dell'assessore Vinti di usare la lingua degli immigrati per predisporre i test scritti e le prove orali per conseguire la patente nella lingua del loro Paese d'origine ci sembra anacronistica e frutto di una pelosa interpretazione dell'integrazione". E' il commento del capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, Gianluca Cirignoni, alla presa di posizione dell'assessore regionale dell'Umbria Stefano Vinti.

"Oltre ai costi da sostenere per garantire tale privilegio, anche il principio sancito da questa proposta, per cui siamo noi a doverci integrare, ci trova completamente in disaccordo. Chi viene nel nostro Paese ? conclude Cirignoni - impari la nostra lingua e rispetti le nostre leggi, altrimenti puo' continuare ad andare a piedi. Non vorremmo che, di questo passo, l'assessore arrivi a proporre a chi proviene da Paesi con guida a destra di farlo anche da noi".

Tutto sommato non è andata troppo male, infatti Cirignoni poteva benissimo chiedere che il test venisse formulato in dialetto, meglio se in stretto bergamasco (ndr).
 

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