PERUGIA - Dovrebbero terminare entro il 2012 i lavori alla torre degli Sciri, in via dei Priori, a Perugia: oggi e' stato compiuto un sopralluogo al cantiere, al quale hanno partecipato il sindaco, Wladimiro Boccali, l'assessore all'urbanistica, Valeria Cardinali, e quello alle infrastrutture, Ilio Liberati. Presenti anche il presidente dell'Ater Umbria, Alessandro Almadori, rappresentanti della Regione e della soprintendenza per i Beni architettonici.

L'intervento che riguarda il complesso degli Sciri e' uno dei piu' rilevanti del Puc2 del Comune di Perugia, sia in termini di investimenti sia di contenuti. Il progetto consiste nel recupero della torre, della chiesa e di una porzione di edificio da destinare ad edilizia residenziale per complessivi 12 alloggi, piu' altre superfici di servizio.

L'edificio, gia' di proprieta' delle Opere Pie Riunite ma acquisito dall'Ater - riferisce una nota del Comune - ha una superficie coperta di 485 metri quadrati circa ed e' compreso in una zona ''A'', di interesse storico. La torre degli Sciri, di proprieta' comunale, e' uno dei simboli della citta', ma di fatto e' sconosciuta ai piu' perche' inglobata nel convento e mai aperta al pubblico.

L'importo complessivo dei lavori e' di circa 2,2 milioni di euro, di cui 377 mila relativi alla sola torre e 1,8 milioni circa per la costruzione dei 12 alloggi. ''Si restituisce pienamente ai perugini e ai visitatori - ha commentato il sindaco - un monumento simbolo di Perugia come la torre degli Sciri, che diventera' un magnifico belvedere. Questa pero' e' solo una parte del lavoro che si sta facendo su tutto l'asse di via dei Priori, che riacquistera', una volta riaperti San Francesco al Prato ed il Museo dell'Accademia, il ruolo di polo culturale primario di Perugia, un aspetto che andra' ad aggiungersi al suo pregio storico ed architettonico. Poi c'e' la partita della residenza, visto che prevediamo di ricavare dal complesso una tipologia di alloggi adatti alle giovani famiglie. Il Comune, con la Regione e l'Ater, sta lavorando con metodo e continuita' sul recupero di immobili e spazi del centro storico, mentre poco o nulla fino ad ora e' stato fatto dai privati. Vorremmo invece che ci fosse in questa direzione una maggiore intraprendenza''.

 

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