PERUGIA - ''La giunta regionale si attivera' nuovamente per richiamare tutte le istituzioni interessate ad una piu' puntuale attivita' di controllo al fine di salvaguardare l'incolumita' fisica dei lavoratori, contrastare il lavoro nero e l'evasione contributiva e consentire la trasparenza del mercato che altrimenti penalizza le imprese sane e rispettose delle leggi''.

E' quanto afferma l'assessore regionale Stefano Vinti commentando le notizie relative ai controlli svolti dalla Direzione provinciale del lavoro di Perugia in diversi settori dell'economia perugina, tra i quali quello dell'edilizia, che hanno fatto emergere ''gravi irregolarita'''.

Vinti - e' detto in una nota della Regione - oltre a deplorare tali comportamenti che mettono sistematicamente a rischio la sicurezza e l'incolumita' dei lavoratori, richiama l'attenzione sul lavoro che l'amministrazione regionale sta portando avanti ormai da anni, nel settore della sicurezza e salute dei lavoratori nei cantieri edili, sia pubblici che privati.

A seguito dell'approvazione della Legge regionale n. 1/2004 relativa ai lavori privati in edilizia, in Umbria - prosegue la nota - il panorama della regolarita' contributiva e' stato ampliato, introducendo un documento unico che deve attestare la congruita' del rapporto tra il lavoro da realizzare nello specifico cantiere e la quantita' delle ore di lavoro necessarie alla sua realizzazione, oltre alla regolarita'. In attuazione di tale principio e' stato anche emanato il regolamento n. 2/2009, con il quale sono state dettate le disposizioni che descrivono la procedura che i Comuni devono seguire quando riscontrano casi di irregolarita' del Durc. ''La realta' - conclude l'assessore Vinti - evidenzia le difficolta' incontrate da tutte le istituzioni nell'applicazione della normativa specifica, determinando effetti assolutamente indesiderati e illegali''.
 

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