“Le attività intraprese dagli uffici della Giunta Regionale mirano a mantenere inalterato il livello di sicurezza delle costruzioni in zona sismica, non riducendo i controlli e le autorizzazioni già previste ma dissuadendo di fatto la filosofia del “mattone facile”. E’ questo il commento dell’Assessore regionale Stefano Vinti in relazione alle notizie di stampa, riguardanti la proposta di modifica della Legge Regionale 5 del 27 gennaio 2010 (Disciplina delle modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone simiche) di iniziativa dei consiglieri Smacchi e Barberini.

“In particolare, afferma Stefano Vinti, la Regione ha già avviato con le Province un percorso di modifica ed integrazione della LR 5/2010 che mira a semplificare ed accelerare le procedure di autorizzazione sismica per le opere a minore rilevanza per la pubblica incolumità con l’estensione e l’integrazione degli elenchi già esistenti nella DGR 817 del giugno 2010. Tale operazione, proprio per l’importanza che riveste ai fini della protezione antisismica, richiede un adeguato tempo di riflessione, di ponderazione e di confronto con le ultime norme tecniche sulle costruzioni e con il testo unico sull’edilizia e tra l’altro un periodo di rodaggio della legge è molto utile per verificarne compiutamente tutti gli aspetti. L’applicazione della LR 5/2010 e gli sviluppi connessi sono costantemente analizzati dalla Regione con il monitoraggio periodico dei controlli e delle autorizzazioni delle costruzioni in zona simica, avviato immediatamente dopo l’entrata in vigore della stessa”.

“Il complesso delle variazioni presentate nel corso della conferenza stampa, per altro già in corso di formulazione da parte della Giunta e i cui contenuti operativi andranno comunque definiti con atti successivi, conclude Vinti, non incide sostanzialmente sull’impianto della LR 5/2010 il cui spirito rimane principalmente quello di ottenere una maggiore sicurezza delle costruzioni in zona sismica”.

Fonte: Agenzia Umbria Notizie


 

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