“L’azione della Regione Umbria si è sempre distinta nel sostegno allo sviluppo delle energie rinnovabili, delle quali è ormai chiaro che non si può più fare a meno. Il no al nucleare rappresenta anche un forte sì alla produzione di energia da fonti rinnovabili, visto che non sarà più possibile procedere verso lo sviluppo servendoci unicamente degli idrocarburi”. Lo dichiara il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni (Pd) secondo cui “dopo il recente voto referendario sull'energia nucleare non possiamo che prendere atto della forte volontà di cambiamento espressa dai cittadini”.

“Non possiamo più nasconderci – spiega Chiacchieroni - dietro l’idea che il petrolio non finirà mai. E se il nucleare non può essere certamente la risposta, è evidente che l’energia prodotta dal vento, dal sole, dall’acqua e dal riutilizzo di sottoprodotti agroalimentari può essere anche un’occasione per rilanciare l’economia sia in Umbria che in Italia. Ora, dobbiamo sfruttare il grande interesse e coinvolgimento civile che si è creato intorno all’argomento per sensibilizzare ancora di più l’opinione pubblica sui temi legati alle energie rinnovabili”.

Il consigliere regionale conclude annunciando che “per questo motivo, dopo l’approvazione del regolamento sulla gestione degli impianti a biomasse, la mia attenzione si rivolgerà in questi giorni allo studio della bozza delle 'Linee guida per l’installazione di centrali per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili', un provvedimento molto importante che potrà chiarire in che modo la Regione Umbria intende trattare l’eolico,
l’idroelettrico, il fotovoltaico e le centrali di cogenerazione”.

Fonti: Agenzia Umbria Notizie

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