PERUGIA - ''L'azienda unica che gestisce i servizi di trasporto nella nostra regione, Umbria Tpl, ha un unico collegio dei revisori dei conti, legato all'organizzazione delle societa' per azioni che appunto prevede un collegio che non e' prerogativa di nessuno nei soci. E sono i cinque soci di Umbria Tpl che scelgono i tre revisori. La Regione ha una capacita' di governo e di guida e di controllo forte di questa azienda: c'e' un consiglio di amministrazione in cui, come previsto da uno statuto che abbiamo fortemente voluto, la Regione ha un ruolo esprime il presidente ed ha un ruolo rafforzato: se nel consiglio di amministrazione c'e' un voto contrario del presidente la titolarita' delle scelte torna all'Assemblea dei soci''.

Cosi' l'assessore ai trasporti, Silvano Rometti, ha risposto (nel question time in consiglio regionale) all'interrogazione di Andrea Lignani Marchesani (Pdl) per avere chiarimenti sulla costituzione del collegio dei revisori dei conti della societa' Umbria Tpl e la presenza in seno ad esso di un rappresentante della Regione Umbria.

Rometti ha dunque spiegato che ''la Regione si e' garantita un ruolo molto determinato e molto importante. Nel bilancio regionale abbiamo gia' previsto delle risorse per far si' che ci siano tutte le garanzie di sicurezza e di agibilita' di un'infrastruttura che vogliamo potenziare. Il piano regionale dei trasporti che gli uffici stanno elaborando e' concepito perche' la Ferrovia centrale umbra svolga un ruolo fondamentale. Questa dorsale sulla direttrice nord-sud, che attraversa tutta la regione, puo' svolgere un ruolo assolutamente piu' importante di quello che ha svolto finora, anche tenendo conto del numero dei passeggeri che puo' trasportare''.

Lignani, evidenziando l'importanza di un consistente investimento regionale sul trasporto su ferro, si e' detto parzialmente soddisfatto della risposta di Rometti: ''se da un lato mi conforta che la Regione abbia un ruolo forte all'interno del consiglio di amministrazione, credo che questo debba esserci anche nell'organo di controllo. Gli altri quattro soci, Comune di Perugia, Comune di Spoleto, Provincia di Perugia, Provincia di Terni e Comune di Terni hanno una peculiarita' geografica ridotta, la Regione e' l'unica che ha l'interezza del territorio e che chiaramente deve supervisionare tutto quanto quello che avviene all'interno di questa azienda. Chiedo, per il futuro, che la giunta si faccia interprete di esigere un revisore dei conti come mera espressione della Regione. Se cosi' non fosse sarebbe necessario che alla riunione dei soci di Umbria Tpl per la definizione del collegio dei revisori partecipasse il presidente del consiglio regionale (come previsto dalla legge) e non la giunta''.

 

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