PERUGIA - "Come Giunta regionale stiamo lavorando dal 2010 ad un'ipotesi di aggiornamento della legge regionale sugli agriturismi umbri, per migliorare e qualificare l'offerta, ma anche risolvere problemi di natura amministrativa, fiscale e di controllo. Prevediamo investimenti specifici da destinare proprio alla ristrutturazione degli agriturismi esistenti, per 14,5 milioni euro nell'ambito del Psr 2007-2013, di cui 4 milioni da impegnare nel bando relativo al filone turismo attivita' culturali".

Lo ha detto l'assessore regionale all'agricoltura in Umbria, Fernanda Cecchini, rispondendo in Consiglio regionale ad una interrogazione di Sandra Monacelli (Udc) che, partendo dal crisi del settore evidenziatasi con un minor numero di presenze turistiche, particolarmente di stranieri e con una riduzione dei giorni di permanenza, ha chiesto di integrare ulteriormente la legge regionale 28 del 1997, rivelatasi, a detta della stessa Monacelli, "non piu' idonea a soddisfare le reali esigenze del settore: uno dei motori indispensabile a muovere l'economia umbra".

L'assessore Cecchini che ha fatto il punto sulla realta' degli agriturismi (1.248 realta' operative nelle campagne umbre, con 18.805 posti letto sui 70.995 dell'intero settore alberghiero) ne ha evidenziato l'importanza economica ai fini della integrazione del reddito agricolo, del recupero edilizio storico; ma anche ammesso che la legislazione del settore necessita di essere aggiornata.

"Gli uffici - ha detto l'assessore -, hanno individuato come prioritari i problemi urbanistici legati ad eventuali ampliamenti, quelli sanitari come la macellazione in azienda, i controlli e le classificazioni, compresa la formazione del personale e le attivita' promozionali".

 

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