PERUGIA - L’ associazione studentesca UP – Universitari Progressisti, rileva e denuncia nuovi gravi soprusi ai danni degli studenti.

Già da tempo gli effetti dei tagli all’istruzione si fanno sentire su tutta la normale attività universitaria perugina; doveroso menzionare casi come quelli della facoltà di Farmacia, di cui già le rappresentanze studentesche si occupano, che non potrà mantenere aperti i suoi laboratori.

A questo si aggiunge la sconcertante situazione che si prepara per il corso di Lingue.

Mentre il nostro rettore, sempre magnifico, firma accordi con le università cinesi e russe, con l’ altra mano depenna proprio gli insegnamenti di lingua cinese e lingua russa!

La perdita di efficacia del corso di lingue, con offerta formativa debitamente potata, è palese. Si prefigura in pratica un accoppiamento forzato della prima e seconda lingua (inglese, tedesco, spagnolo, portoghese e francese) escludendo così cinese e russo, e retrocedendole a terza lingua. Ripetiamo, forzatamente.
Occorre precisare che le lingue sono intercambiabili, ma sempre a coppia fissa!

Tutto questo a causa di un’ arbitraria interpretazione del decreto legge ministeriale (arbitrario poiché caso UNICO in Italia).

Gli Universitari Progressisti, unitamente a tutto il corpo docente del corso di lingue, si oppongono con forza a tali imposizioni e si dichiarano pronti alle azioni di protesta più estreme.

Per opposizione forte intendiamo ricorrere, ancora una volta, agli strumenti di contestazione che sembrano gli unici capaci di parlare alle alte sfere!

 

 

 

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