C’è grande attenzione e continuo dibattito sulla mancanza di sicurezza e sul degrado che attanaglia il Centro Storico della nostra città. A questa attenzione, purtroppo, tardano a seguire provvedimenti concreti ed efficaci capaci di arrestarlo. Nel frattempo il “letale morbo” si espande ed investe sempre più anche le aree della immediata periferia. Via del Lavoro, Via Campo di Marte, Via Canali negli ultimi mesi stanno precipitando in una situazione che definire insostenibile è un puro eufemismo. Assumono sempre più i connotati e le caratteristiche della zona in cui queste vie sfociano: il bronx della Stazione di Fontivegge.

I residenti e gli operatori economici sono esasperati e giustamente reclamano la presenza delle Istituzioni. Ma le risposte non arrivano. Le aree un tempo attrezzate ad uso dei bambini (oggi uno scheletro di altalena) e degli abitanti (tre panchine) sono sede abituale di spacciatori e dei loro clienti che fanno il bello e cattivo tempo spingendo la loro losca attività fin sotto i portoni delle abitazioni. Spesso la zona è teatro di risse, violenze e accoltellamenti, scippi e furti. La legalità è solo un pallido ricordo.

Da un anno a questa parte in Via Campo di Marte e Via Canali si registra un aumento incontrastato della prostituzione. Alle iniziali romene si sono aggiunte le nord africane e più recentemente si sono sommate le cinesi. Giorno e notte i residenti sono costretti ad assistere alle squallide trattative per la “compravendita dei corpi”. Le donne non sono libere di uscire senza rischiare di essere importunate dal popolo crescente degli avventori di questo “commercio esentasse”.

I cittadini – che invece le tasse le pagano - non ne possono più e reclamano giustamente il proprio diritto alla sicurezza ed alla tranquillità. Noi chiediamo con forza che questo diritto venga garantito. Il Sindaco Boccali “dichiara” iniziative che sembrano idonee a contrastare l’intollerabile fenomeno. I cittadini pretendono i fatti. Noi, con loro, siamo in attesa (non paziente) di vederli e toccarli con mano.

Carla Spagnoli
(Presidente del Movimento per Perugia)

 

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