PERUGIA - "Il calendario venatorio 'preadottato' dalla Giunta regionale sembra essere frutto di una logica che considera 'carta straccia' cio' che non riscuote consenso, siano essi criteri scientifici ponderati e rispettoso delle tradizioni, o scelte razionali e frutto di seria programmazione".

Il consigliere regionale del Pdl dell'Umbria, Maria Rosi, polemizza con l'assessore regionale alla caccia Fernanda Cecchini sui contenuti del nuovo calendario venatorio e ricorda che i cacciatori umbri "chiedono da sempre, regole semplici, scientifiche e certe nel rispetto dell'ambiente, della fauna e della flora che lo popola". "Principi giusti e concreti - prosegue -, sacrificati sull'altare del 'consenso', quello che viene perseguito come fine e come base fonte di privilegio.
 

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