TERNI - Il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, i gruppi consiliari di maggioranza e la giunta provinciale considerano ''inaccettabile il rifiuto della proposta di Newco di Novamont da parte di Basell'', rispetto ad un polo chimico ternano che, insieme a quello siderurgico, per la maggioranza di Palazzo Bazzani resta ''un fattore economico di assoluto rilievo sia a livello locale che nazionale''.

Da qui la sollecitazione per ''un'assunzione di responsabilita' da parte del governo e un coinvolgimento della comunita' locale complessivamente intesa''. Il rifiuto di Basell - dice, in un comunicato, il centrosinistra provinciale - e' ''un atto grave che rischia di mettere a repentaglio centinaia di posti di lavoro e una prospettiva concreta di sviluppo del settore chimico che potrebbe scaturire dalla realizzazione dei progetti presentati.

L'abbandono del tavolo da parte della multinazionale, che ha destato forte preoccupazione e sconcerto nelle istituzioni e nell'opinione pubblica locale e nazionale, impone di affrontare il problema in tempi rapidissimi e in maniera coesa, sottolineando ancora una volta la centralita' della proposta di realizzazione di un polo della chimica verde di livello nazionale.

Le istituzioni - continua il comunicato - sono e continueranno ad essere fortemente impegnate per contribuire, in uno spirito unitario e di collaborazione, a riportare Basell al tavolo della trattativa. Per tali ragioni e' stato gia' chiesto, e si continuera' a farlo, al governo nazionale di svolgere la sua parte, profondendo sulla vicenda uno sforzo straordinario affinche' la trattativa stessa possa riprendere rapidamente e portare ad una soluzione positiva della crisi''.
 

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