Perugia - Presentato il "Quadro strategico di valorizzazione del centro storico"
PERUGIA - E’ stato presentato ieri, in giunta, dal sindaco e dal vicesindaco, il documento preliminare relativo al “Quadro strategico di valorizzazione “ del centro storico che prevede, sulla base di quanto stabilisce la legge regionale in materia, l’analisi degli interventi e delle potenzialità di sviluppo, l’indicazione del ruolo che il centro storico svolge nel territorio, le azioni strategiche da utilizzare, gli interventi concreti da attivare, le procedure e le modalità per verificare lo stato di attuazione e gli studi di fattibilità con gli strumenti di pianificazione previsti per la loro cantierabilità.
Obiettivo del Quadro strategico del Comune, tra i primi in Italia a essere attivato, è la valorizzazione del rapporto fra centro antico, città moderna e territorio, del rapporto tra forma urbana e ambiente e il rafforzamento del significato e dell’identità dei diversi luoghi. Tutto ciò mediante l’attivazione di strategie di medio-lungo periodo che tengono conto delle linee di mandato del sindaco, della programmazione regionale in materia e dell’ordine del giorno approvato in Consiglio comunale.
Definito lo schema organizzativo, il piano fa fronte a un primo importante e articolato quadro conoscitivo del centro storico in termini demografici, sociali, economici e culturali. In altre parole, di quello che è stato definito un “patrimonio collettivo di forte valore identitario”, fatto di risorse naturalistico-ambientali, storico-culturali, economiche e produttive, infrastrutturali e insediative, sociali e di servizio, sociali-simboliche, delle tradizioni e degli eventi. Tra i vari dati riportati, viene definita la popolazione residente al marzo 2011 (10.524, per lo più composta da giovani fra i 30 e i 39 anni di età, a seguire 19-29, 40-49, 50-59, 60-65).
Prevalentemente è di cittadinanza italiana, con 8.476 unità (260 cittadinanza cinese, 169 quella albanese, 145 rumena, 853 altro).
Lo scenario economico evidenzia 61 esercizi commerciali del settore alimentare nell’acropoli e 99 in altre zone del centro storico, per un totale di 160 attività; 311 per il non alimentare nell’acropoli e 204 in altre zone del centro storico, per un totale di 515 attività. Interessante anche l’analisi demografica per quartieri che vede 1.367 residenti a Porta Santa Susanna, 1.884 a Porta Eburnea, 2101 a Porta Sant’Angelo, 2.993 a Porta Sole, 1.949 a San Pietro. La percentuale di residenti stranieri è più consistente a Porta Sant’Angelo (30.7%) dove è più alta anche la percentuale di nuclei monofamiliare, mentre le famiglie con minori si dividono fra Porta Eburnea e Porta San Pietro.
Il documento prosegue con la delimitazione del territorio nell’ottica della programmazione e nelle politiche regionali; quindi l’analisi degli interventi, delle opportunità, degli strumenti da attivare e di quelli già a disposizione.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, diversi sono gli strumenti finanziari individuati e attivabili, attraverso investimenti pubblici e privati, il Piano triennale delle opere pubbliche 2010/2012, i Puc 2, progetti e finanziamenti europei dirmati attraverso la Regione Umbria.
A questa prima “informativa” in giunta, seguirà una fase di partecipazione che coinvolgerà tutti i soggetti che, a vario titolo, sono coinvolti nel processo di rinnovamento del centro storico, a partire dal Consiglio comunale, gli operatori del mondo economico e finanziario, i cittadini.




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