La requisitoria del capogruppo di Sms contro il Sindaco e la Giunta che ha fatto seguito alle nostre considerazioni critiche sul bilancio di previsione è a dir poco sconcertante. La Giunta Morroni è effettivamente tenuta in vita artificiale, in uno stato surreale di sospensione e di conflittualità permanente, tutto il contrario di quello che serve alla nostra Città in questi tempi così difficili.
Altro che rilancio dell’azione dell’amministrazione come vorrebbe millantare il Sindaco, è una Giunta al crepuscolo, con le ossa rotte, quella che esce dal consiglio comunale di oggi.
Le responsabilità di questa situazione sono di tutte le forze politiche che si ostinano tuttora a tenere in piedi un’esperienza politico-amministrativa decotta, nessuno escluso.
In questo contesto hanno varato un bilancio mastoplatico che, per essere chiuso, ha avuto bisogno di gonfiare le entrate e di essere appeso a quelle presunte e tuttora sub iudice derivanti dalla riapertura delle cave di Vaccara. Stesso discorso per gli investimenti che, oltre a risentire dei vincoli del Patto di stabilità, sono altrettanto appesi alle cave. Altro che green economy!
Sul fronte dei servizi si registrano dei tagli lineari di cui fanno le spese principali i servizi alla persona, quelli sociali e quelli a domanda individuale, con scelte reiterate che rimandano ad un’idea di welfare caritatevole.
Presto i cittadini di Gualdo subiranno sulla propria pelle gli effetti di un bilancio fittizio dove le uniche priorità che si sono confermate, nei pochi margini di discrezionalità disponibili ad una Giunta senza slanci e senza idee, sono quelle già fallite del cosiddetto I Care.
Lo scenario politico ed amministrativo che abbiamo di fronte, con un bilancio meno che commissariale e con una situazione politica interna alla Giunta di persistente ed altissima conflittualità, è uno scenario di crisi e di fallimento: se il Sindaco e la Giunta avessero una qualche misura della dignità politica, l’unica conseguenza che dovrebbero trarre dal consiglio comunale di oggi pomeriggio è quella delle dimissioni.
Gualdo ha bisogno di un’Amministrazione vera e non di un simulacro sbiadito di un berlusconismo nostrale sull’irreversibile viale del crepuscolo.

Il capogruppo PRC-La sinistra per Gualdo
Gianluca Graciolini
 

Condividi