“Ci ha candidamente confermato che i fondi sono bloccati (8 milioni 272 mila euro del 2009; 11 milioni del 2010; 11 milioni del 2011) e vi è il rischio che con i tagli del governo sul sociale ai Comuni, possano essere spesi per altri scopi. Svegliatevi allora, sì, a utilizzare presto queste risorse''.

PERUGIA - ''La nostra azione e le nostre proposte sono finalizzate a sostenere un lavoro di innovazione necessario per l'Umbria, che tra l'altro la giunta regionale ha avviato, ovviamente con la nostra autonomia di sindacato e nell'interesse generale dei pensionati e lavoratori, per evitare che alle prossime elezioni regionali possa vincere la destra senza meritarlo'': e' quanto ha affermato Graziano Massoli, segretario generale dello Spi Cgil Umbria, replicando alle affermazioni di Franco Arcuti, portavoce della presidente della Regione, nel botta e risposta tra i due di ieri.

''Sappiamo - ha aggiunto, fra l'altro, Massoli in una nota - che sul fondo per la non autosufficienza la Regione nell'incontro del 1 giugno 2011 ci ha candidamente confermato le cose che conoscevamo, cioe' che i fondi disponibili sono bloccati (8 milioni 272 mila euro del 2009; 11 milioni del 2010; 11 milioni del 2011) e vi e' il rischio, ci e' stato detto, che con i tagli del governo sul sociale ai Comuni, possano essere spesi per altri scopi. Svegliatevi allora, si', a utilizzare presto queste risorse''.

''Vogliamo da ultimo ricordare al portavoce, e quindi alla presidente Marini - ha affermato ancora Massoli - che stiamo ancora aspettando la convocazione della Regione con i direttori generali delle quattro Ausl e l'Anci per svolgere un monitoraggio su come sono state spese le risorse precedenti''.
 

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