PERUGIA - La Regione dell’Umbria non è stata a guardare. Il suo impegno per la sicurezza stradale si compone di molteplici iniziative, a partire dagli investimenti sulla rete viaria, che è certamente una componente essenziale della sicurezza. L’obiettivo è fluidificare la circolazione, risolvendo situazioni inadeguate e pericolose: rotatorie, sistemazione incroci, varianti stradali per la separazione dei flussi di traffico, soppressione dei passaggi a livello, marciapiedi, piste ciclabili. Nella stessa direzione vanno i finanziamenti regionali per potenziare e migliorare il trasporto pubblico locale, la mobilità ecologica e la mobilità alternativa, agendo così sulla riduzione del traffico automobilistico, che è uno degli elementi di maggiore pericolosità.

A fronte di questi sforzi, va registrato il provvedimento del Governo che impone all’Anas di istituire il pedaggio sui raccordi autostradali, tra cui il Perugia-Bettolle, che però non aiuterà la Regione nel miglioramento della viabilità del territorio. Una delle probabili conseguenze dell’imposizione della tassa potrebbe essere, infatti, un notevole intensificarsi del carico di traffico sulle strade secondarie ed un peggioramento della situazione di uno dei nodi stradali più complicati dell’Umbria: quello di Collestrada.

Per quanto riguarda le risorse, verranno stanziati per il terzo, quarto e quinto programma di attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale circa 3,4 milioni di euro, che sommati alle risorse che dovranno stanziare i beneficiari, raggiungono un investimento complessivo pari a circa 7 milioni di euro. La Regione predisporrà un bando per accedere ai finanziamenti in forma di contributi rivolti a Province e Comuni, ma anche, sotto forma di partenariato, ad organismi pubblici e privati.

Altro tassello dell’impegno della Regione è l’accordo con Aci Umbria, siglato dalla Giunta Regionale al fine di garantire una più forte partecipazione dei cittadini automobilisti alle politiche in materia di mobilità, l’impegno costante nella formazione e sensibilizzazione su tutte le questioni inerenti la sicurezza ed infine la messa a punto di strumenti legislativi a sostegno delle famiglie vittime della violenza della strada.

Sarà istituita la “Consulta regionale sulla sicurezza stradale”, spazio permanente di dibattito e proposta sui problemi legati alla sicurezza e con l’obiettivo importante di creare una rete tra tutti quei soggetti, pubblici e privati, che si occupano di sicurezza. Promuovere la partecipazione delle parti sociali e delle rappresentanze dei cittadini, nonché del sistema delle amministrazioni locali, alla definizione delle strategie di miglioramento e dello stato di attuazione dei programmi. La Consulta, in sostanza, sarà uno strumento per favorire ed incentivare l’incontro, la discussione, la messa in rete dei dati, ma anche le campagne di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica, soprattutto dei più giovani, che come abbiamo tristemente visto anche in questi giorni sono quelli che pagano il tributo più consistente.

 “Puntare quindi al cambiamento delle abitudini e degli atteggiamenti riguardo la strada, rivolgendosi anche ai giovanissimi, conclude Stefano Vinti, rimane uno dei grandi impegni della politica regionale a proposito di sicurezza stradale. La valorizzazione dell’Autodromo di Magione e del suo Parco didattico per i corsi di guida sicura e di educazione stradale e “Guida la vita” organizzata dall’Associazione El.Ba di Gubbio, due esempi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, due momenti che, nell’agenda dell’impegno dell’Umbria, non resteranno isolati”.

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