Bilancio lusinghiero per gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia negli ultimi 7 mesi nel contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Sono state infatti condotte varie operazioni sul territorio perugino che hanno portato all’arresto di 11 persone, al sequestro di 50 chili di droga, di 5 autovetture, di duemila euro in contanti, di 19 telefoni cellulari ed un bilancino di precisione.
Tra le persone arrestate ci sono otto marocchini, due italiani ed uno spagnolo.
Nell’operazione portata a termine nel decorso mese di febbraio i finanzieri del G.I.C.O. - sezione G.O.A. - della Guardia di Finanza di Perugia, nel corso di una perquisizione, hanno scoperto che erano proprio due italiani, giovani studenti universitari, domiciliati nel quartiere perugino di Monteluce che fungevano da custodi e depositari della droga per conto di un cittadino nordafricano. Nell’operazione i due italiani venivano arrestati e venivano sequestrati un chilo di hashish e 300 grammi di marijuana nonché duemila euro in contanti ed un bilancino di precisione.

Analogamente nell’operazione conclusasi nel maggio di quest’anno le fiamme gialle di Perugia sottoponevano al fermo un’autovettura, fra le frazioni di Ripa e Pianello, lungo la strada statale 318 di Valfabbrica, con a bordo due soggetti di origine marocchina.
All’intimazione dell’alt da parte delle pattuglie operanti i due nordafricani noncuranti proseguivano la loro corsa dandosi alla fuga.
Tuttavia dopo un breve inseguimento i due fuggitivi venivano bloccati.
Durante la corsa i due cittadini marocchini si disfacevano del loro carico gettandolo dall’auto in corsa che comunque veniva prontamente recuperato dai militari operanti con l’ausilio di alcune unità cinofile della Compagnia di Perugia. I due responsabili venivano arrestati e venivano sequestrati oltre tre chili e mezzo di hashish e l’autovettura utilizzata per l’illecito traffico.
L’attività delle Fiamme Gialle prosegue sotto il profilo patrimoniale per giungere alla confisca dei beni ottenuti attraverso l’attività delittuosa.
Continua pertanto alacremente il lavoro degli investigatori della Guardia di Finanza per contrastare gli approvvigionamenti delle sostanze stupefacenti per le organizzazioni criminali del capoluogo umbro.
 

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