di Nicola Bossi

PERUGIA - Torna la voglia di primarie nel Pdl per selezionare i futuri candidati sindaco da schierare contro quelli del centrosinistra. Una voglia che come una febbre sta salendo sia dalla base che dai quadri intermedi verso i vertici: Luciano Rossi e Pietro Laffranco. Un ritorno dopo i tentativi nel 2009 di numerosi consiglieri comunali di Perugia (Massimo Monni, Piero Sorcini, Giorgio Corrado, Renzo Baldoni) che avevano chiesto le primarie per individuare l'anti-Boccali. I vertici, schifati di queste cose da sinistra, bocciarono la richiesta. Ora dovranno fare i conti con una nuova richiesta in vista delle amministrative 2012 e poi provinciali e regionali. "Le primarie sono uno strumento - ha spiegato il capogruppo provinciale del Pdl Piero Sorcini - importante per scegliere il candidato, ascoltare la base che troppo spesso non viene nel centrodestra considerata. Inoltre crea dei comitati elettorali entusiasti. I vertici del Pdl devono tenere conto di questa situazione politica". Dello stesso parere anche il consigliere provinciale Giampiero Panfini (Spoleto): "Sono convinto che sono lo strumento migliore per selezionare i candidati e rimobilitare la base del centrodestra. Ma le primarie devono essere aperte a tutti e non solo ai tesserati. E' troppo alto il rischio dei signori delle tessere di drogare le elezioni".

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