Umbria Mobilità - Cgil, Cisl e Uil, scatta lo stato di agitazione
PERUGIA - Le Segreterie Regionali di Filt-Cgil, Fit-Csil, Uilt-Uil, Orsa, Faisa-Cisal e Ugl Trasporti, congiuntamente alle Rsu aziendali, esprimono il proprio disappunto rispetto alle modalità con cui sta proseguendo il confronto sindacale all'interno di Umbria Tpl Spa.
Infatti, nonostante lo scorso 3 maggio 2011 presso la Regione dell' Umbria si sia tenuto un'incontro - richiesto dalle stesse organizzazioni sindacali - in cui tutti gli Enti proprietari avevano dato ampie rassicurazioni circa il rispetto del protocollo del 23 dicembre 2009 (ovvero, che avrebbero fatto da garanti affinché l'azienda operasse nell'ambito di un corretto sistema di relazioni industriali), continuano a permanere diverse E questo in una fase delicata, come la definizione di tutti gli aspetti economici e normativi che vanno a intaccare la vita delle lavoratrici e dei lavoratori confluiti nella neo costituita azienda regionale.
In particolare, i sindacati attaccano l' emanazione di atti unilaterali, tra i quali la definizione di turnazioni non concordate; le notevoli distanze registrate nella proposta aziendale relativamente all'omogeneizzazione dei trattamenti economici del personale; la deliberazione, da parte del Cda, dell'esternalizzazione dei servizi manutentivi a decorrere dal 1 luglio in assenza di qualsiasi accordo tra le parti; il perdurare di una serie notevole di problematiche inerenti la ex Fcu, tra cui l'assenza di risposte sulla sicurezza della linea, la mancata verifica degli organici del personale viaggiante e manutentivo (alla luce anche dell'esistenza di unità attualmente impiegate con contratto a termine); la mancanza di confronto su vari aspetti legati all'organizzazione del lavoro, tra cui l'attribuzione di ferie e permessi, le assenze giustificate per attività sindacale; il non confronto sull'organigramma aziendale e, più in generale, sul piano industriale.
Per questi motivi, i sindacati e le Rsu aziendali proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale di Umbria Tpl Spa e aprono formalmente le procedure di raffreddamento ai sensi della legge 146/90 così come modificata dalla legge 83/00. Inoltre, i sindacati precisano che l'incontro convocato per il 7 giugno è da considerare quale tentativo dell'azienda di ricomposizione della controversia ai sensi della predetta legge. Infine, le segreterie diffidano l'azienda dal mettere in atto qualsiasi decisione unilaterale, con particolare riferimento alla nuova turnazione che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 12 giugno.

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