di Marco Casavecchia - 

Classifiche di B e Lega Pro stravolte a fine stagione? Staremo a vedere. Certamente il calcio italiano, ancora una volta, si trova a che fare con fatti che di sportivo non hanno proprio nulla. Protagonisti vecchi (Bettarini e Doni?) e nuovi (Signori e compagnia) daranno un'altra spallata al già traballante baraccone del calcio nazionale.

Le Big del massimo campionato, alle prese con fallimenti in campo calcistico europeo, ma anche finanziario, per l'incapacità di fare calcio di qualità che, non solo, faccia divertire gli spettatori, che pagano di tasca propria e profumatamente biglietti e "genialate" varie, come la tessera del tifoso voluta da qualche politico amico di banche e finanziarie, ma che produca soprattutto risultati vincenti in Europa e nel Mondo.

Basti pensare che l'unica finale, a livello internazionale, che vedrà impegnate due italiane verrà disputata a Pechino, e si tratta della sfida Milan – Inter, per la Supercoppa italiana, che è tutto dire! Anche questo è un prodotto figlio del sistema. Le big si spartiscono quasi tutto il "cucuzzaro", fregandosene dei club minori che, invece, perseguono politiche diverse come l'Udinese, capace di spendere poco e ottenere molto, al contrario dei grossi club che investono (!?) fior di capitali all'estero, nel tentativo di portare campioni super pagati, si ritrovano da anni ad inseguire i vari Barcellona, Manchester U, Chelsea, Real, Porto e compagnia.

Qualche eccezione, ovviamente alla regola, dovuta al successo della Nazionale di Lippi, al Milan e all'Inter, in Champions League, poca roba visti i capitali impiegati dai rispettivi proprietari, ma niente, per esempio, in Europa League, da anni ormai. Sembra che il calcio italiano, sappia far parlare di sé solo per gli scandali, le truffe organizzate, per gli arbitri corrotti, per i contratti sontuosi, spesso ingiustificati, per i buchi di bilancio e per i fallimenti delle società (ahimè, di questi ne abbiano diretta conoscenza, purtroppo). Per carità, anche all'estero non scherzano, e qualche magagna la ritroviamo un po' dappertutto, ma la frequenza con la quale avvengono certi fatti in Italia, è davvero preoccupante.

Forse sarà il caso di prendere in considerazione l'ipotesi di comminare pene severe e di condannare a diversi anni di detenzione i responsabili di tanto schifo. Addirittura si è arrivati persino a drogare, con sostanze ansiolitiche, alcuni compagni di squadra per far perdere la propria squadra, con il rischio di causare un incidente stradale che avrebbe potuto avere anche conseguenze mortali. Gli organi competenti, i presidenti di Lega, i vertici della Federazione, lo stesso Governo (se non fosse preoccupato solo di pensare agli interessi di qualcuno), dovranno cominciare a pensare seriamente a prendere provvedimenti seri, per liberare il calcio (e tutto lo sport) da tutto il marcio che lo pervade.

Rigore nelle iscrizioni delle società; conti a posto o niente campionato, fair play finanziario a tutti i livelli, del tipo: chi non ha i conti in attivo, prima vende e poi compra o sennò fa giocare i giovani della Primavera (ma sul serio, non come accade ora con i giochetti delle plusvalenze); inoltre stipendi, tasse, imposte ed oneri vari versati regolarmente e per intero, come fa ogni onesto contribuente italiano, ma non solo in serie C; pene severe per evasori fiscali e rei di falso in bilancio; controlli severi per evitare che una società di calcio finisca per essere uno strumento in mano alle organizzazioni malavitose (non solo tessere del tifoso, ma anche per i dirigenti); squalifiche a vita per dirigenti e tesserati che violano le norme sportive, danneggiando i tifosi e le società in regola.

Non sappiamo se il calcio sopravvivrà a questa ennesima mazzata, ma ci aspettiamo, sia dalle sentenze relative a "calciopoli" sia a quelle future che saranno emesse dalla giustizia e ordinaria, relative ai processi che si apriranno in seguito a quest'ultima indagine, pene esemplari e severe per tutti colori che saranno ritenuti responsabili di quanto accaduto. Presto e bene dovrà fare anche la giustizia sportiva, chiamata a stabilire se e quanto compromesse siano certe promozioni o ingiuste certe retrocessioni in B come in C.

Di sicuro questa estate non ci si annoierà, anche perché abbiamo la sensazione che sia solo l'inizio di quello che si annuncia un terremoto di proporzioni notevoli, visto che dalle innumerevoli intercettazioni ci sarebbero altre partite e società coinvolte nello scandalo (e pensare che c'è chi vorrebbe limitare l'uso delle intercettazioni!). www.forzaperugia.net MC
 

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