TERNI - Quindici appartamenti affittati in nero, per un importo complessivo di circa 80 mila euro di canoni pagati non registrati, sono stati scoperti dalla guardia di finanza nel corso di una serie di controlli su alcuni immobili di Terni e del suo circondario.

L'attivita' delle fiamme gialle ha riguardato sia appartamenti e camere affittati a studenti universitari e a residenti, sia situazioni in cui viene dichiarato un contratto di comodato d'uso gratuito.

Nello specifico, su circa 60 studenti universitari iscritti al polo scientifico ternano che sono stati controllati, quattro sono risultati non in regola in quanto pagavano 2.000 euro l'anno a testa per l'utilizzo di una stanza dello stesso appartamento senza regolare contratto.

Per quanto concerne l'ipotesi di comodato d'uso, in 9 casi su 10 i finanzieri hanno dimostrato che la disponibilita' dell'appartamento era in realta' data dietro il pagamento di un corrispettivo, per un totale di canoni non registrati di circa 50 mila euro.

I finanzieri hanno poi accertato altri affitti in nero per circa 10 mila euro attraverso il controllo porta a porta in alcuni stabili del centro storico di Terni. In tutti i casi irregolari scoperti e' stata contestata sia l'imposta di registro evasa sia l'importo non dichiarato ai fini delle imposte sui redditi.

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