PERUGIA - “Sessantacinque anni fa, il 2 e 3 giugno del 1946, dopo ottantacinque anni di monarchia, il popolo italiano, attraverso un referendum istituzionale indetto a suffragio universale, con 12.718.641 voti contro 10.718.502, decise che l'Italia dovesse essere una Repubblica ed i monarchi di casa Savoia esiliati. Liberata l'Italia dal fascismo, con questo atto viene celebrata la nascita della nazione nella forma moderna, democratica, parlamentare”. Lo ricorda il vicepresidente del Consiglio regionale Orfeo Goracci (Prc – Fds) che, in vista del 2 giugno, invita a celebrare la Festa della Repubblica.

“Nell'anno delle celebrazioni del 150° anniversario del compimento del processo unitario che diede forma compiuta geograficamente e politicamente all'Italia – continua Goracci - è bene richiamare la nostra attenzione sull'importanza di questi passaggi storici. Nonostante le sciagurate spinte separatiste mimetizzate nei processi di neo-federalismo e le pressioni interessate a riformare la Costituzione orientandola verso forme di presidenzialismo e di governo che vorrebbero ridimensionarne la forma parlamentare, l'Italia, anche alla luce dei risultati della recente consultazione elettorale, sembra aver consolidato le scelte che lungimiranti personaggi della politica e della cultura italiana seppero adottare tanti anni or sono”.

“Il presidente Giorgio Napolitano, in tutta la sua riconosciuta autorevolezza – conclude il vicepresidente – si pone oggi come garante di queste scelte. A noi, impegnati nei diversi ruoli istituzionali, nella politica e nella cittadinanza attiva e consapevole, la responsabilità di consolidare le basi di un paese democratico, mantenendo l'Italia 'una e repubblicana'”.
 

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