Cgil: "Serve una svolta, governo si occupi di sviluppo e non di tagli"
"Con l’attuale trend produttivo e di sviluppo non si recupera l'occupazione persa dall'inizio della crisi". È quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, in merito alla rilevazione diffusa oggi dall’Istat sull’occupazione nelle grandi imprese a marzo.
"Se rispetto al mese precedente, infatti, - osserva il sindacalista - l'occupazione presenta una precaria stabilità, rispetto all’anno scorso il calo è ancora dello 0,7%, con una flessione anche delle ore lavorate”. Inoltre, aggiunge Fammoni, “se al netto della cig nei primi tre mesi dell'anno l'industria non perde ulteriore lavoro (al lordo però segna un -1,5%) nei servizi si scende, forse per la prima volta, sotto l'indice 100 e l'occupazione cala sia al netto che al lordo della cassa integrazione".
Per il dirigente sindacale questi dati sono "la conferma di uno sviluppo bloccato, di un impoverimento dei lavoratori e delle loro famiglie e delle conseguenti ripercussioni sui consumi e sulla produzione. Dati che nelle grandi imprese sono attenuati dalle esportazioni, ma certamente più gravi nelle piccole". Secondo Fammoni, quindi, "serve una svolta: il governo deve occuparsi di sviluppo, di tenuta ed estensione delle tutele, di politiche industriali ed infrastrutturali, di riforma fiscale. Questo governo invece - conclude - oltre che dell'ossessione sulla giustizia e sull'informazione, programma ulteriori tagli".
Fonte: controlacrisi.org

Tuesday
31/05/11
19:16
Ma come hanno chiare le idee su ciò che debbano fare gli altri!!! Un po' di autocritica no eh? Il governo deve fare questo, confindustria deve fare quello, gli operai devono fare quest'altro. E la CGIL? Lo sa cosa deve fare? Deve occuparsi dei lavoratori, deve smetterla di fare sindacato dall'ufficio. Dovete finirla, signori sindacalisti, di pensare alle controparti perché loro sanno bene quali mosse devono fare.
Autocritica e non autocelebrazione.
Tuesday
31/05/11
19:19
E buongiorno Fammoni! Ben arrivato nel mondo reale. Finora è stato impegnato col Congresso e coi 'riposizionamenti' in casa per accorgersi di quello che stava succedendo.
Tuesday
31/05/11
19:20
I rappresentati devono essere più importanti dei rappresentanti. Dovrebbero tatuarvelo in fronte, cari signori sindacalisti.
Tuesday
31/05/11
19:35
La CGIL, come al solito, spreca le sue energie nella polemica antigovernativa invece di concentrarle nella difesa degli interessi dei lavoratori. A quando un ritorno nelle fabbriche? Nelle fabbriche, sui cantieri la CGIL ci manda i gregari (pochi)mentre i 'capoccioni'(tanti), seduti sulle scrivanie di via del macello, si alzano solo se c'è da patrocinare la chiusura di qualche azienda. Comunque, caro Giorgio, non posso fare a meno di sottolineare l'ambiguità della tua posizione, e lo sai.
Tuesday
31/05/11
20:31
Serve una svolta, è vero. Veramente serviva già qualche anno fa invece di continuare ad accordarsi coi padroni. In cambio la CGIL ha ottenuto di essere mantenuta in vita, sempre dai padroni ovviamente. E la terranno in vita fino a quando garantirà lo status quo, manovrando le proteste, non esagerando nello scontro, gestendo con cura le trattative sindacali. Ma davvero ancora c'è qualcuno che pensa che la CGIL faccia gli interessi dei lavoratori? Ormai ha una struttura gigantesca, pachidermica, con migliaia di funzionari a cui passare lo stipendio, altrettante migliaia di dirigenti pagati profumatamente, serviti e riveriti. La priorità per loro è rimanere in vita e per fare questo sono sempre più disposti a sacrificare qualche lavoratore. Troppa politica, troppi intrallazzi che si possono confondere, non si sa per quanto ancora, con la solita polemica antigovernativa, il classico 'è colpa di Berlusconi'. E' l'amara realtà e la CGIL lo sa benissimo. Nel frattempo propina ai poveri lavoratori fantomatiche soluzioni per non perdere il posto di lavoro. Cari lavoratori, ormai avete capito benissimo che se un'azienda vuole chiudere non sarà certo la CGIL a fermarla. Piuttosto vi accompagnerà al licenziamento e nel percorso vi farà abituare all'idea di diventare disoccupati lentamente, con minori contraccolpi di tipo psicologico e, soprattutto senza alimentare lo scontro sociale. Se ancora in Italia non è scoppiata la rivoluzione è per colpa, o merito, della CGIL.
Tuesday
31/05/11
20:48
Aspettare questa CGIL è come aspettare Godot. Sveglia operai!!!
Wednesday
01/06/11
00:17
Ma è possibile che ogni volta che parla un esponente della Cgil si levi questo coro! Non sarà mica organizzato, visto che a cantare sono sempre gli stessi!
Wednesday
01/06/11
08:18
E INTANTO LA CISL AUMENTA GLI ISCRITTI...VOI FATE LE CHIACCHIERE DA SOCIAL NETWORK
Wednesday
01/06/11
17:54
chiedo scusa alla redazione e a patchanka per aver urtato la loro sensibilità e il loro animo gentile. Da oggi smetterò di leggere Umbria Left visto che riesco a fare proseliti per la CISL solo commentando alcuni articoli. Se la gente si iscrive alla CISL non sarà per qualche altro motivo? No eh? Questa riflessione non vi ha minimamente sfiorato le meningi? Io faccio le chiacchiere da social network e patchanka non solo le legge ma le commenta pure. Grande!!!
Wednesday
01/06/11
18:41
La redazione ha qualche problema se a cantare sono sempre gli stessi? Non è una domanda provocatoria, è soltanto voglia di capire se questi 'stessi' possono ancora intervenire su Umbrialeft. Accetterò serenamente anche l'invito ad astenermi dal commentare gli articoli. Se invece, come credo, continuerò a essere libero di esprimere la mia opinione su questo sito, la attuale condotta sindacale e politica della CGIL rimarrà al centro della polemica ogni volta che ne avrò l'occasione. Poi il fatto che la CISL aumenti gli iscritti non fa parte delle ineluttabilità della vita, c'è un perchè (purtroppo!) che deve essere indagato. Caro Patchanka raccolga l'invito alla riflessione.
Wednesday
01/06/11
19:30
ma infatti la cisl fa la giusta politica sindacale....e la cgil che sbaglia!il conflitto sociale sono rimastì a farlo i dipendenti pubblici che hanno il culo parato o qualche rsu anni 70, il resto dei lavoratori si fida piu del padrone (come lo chiamate voi che di qualche solone sinistroide).Rispetto alle polemiche era proprio questo voi fate le chiacchiere e noi facciamo contrattazione e iscritti
Wednesday
01/06/11
20:11
Il discorso merita una riflessione più approfondita che va al di là del sarcasmo. E lei Patchanka continua a non approfondire. Almeno ho capito di avere a che fare con un funzionario e, come tale, si immola per la difesa di interessi corporativi.
Wednesday
01/06/11
20:41
La redazione di Umbrialeft non ha nulla in contrario che si facciano critiche, ma preferirebbe che si intervenisse sulle questioni poste, anche contestandole, anziché ripetere noiosamente sempre le stesse cose, buone per tutte le occasione, tanto più se appare scopertamente che si tratta di un giochino concordato fra "quattro amici" che, evidentemente, hanno qualche questione "personale" da far valere. Per il resto potete continuare all'infinito su questo tema che, come vedete, non censuriamo nulla. Contenti voi...
Comunque non ci pare il massimo farsi riprendere da chi giudica il "conflitto sociale" come il male peggiore, offende i dipendenti pubblici e "qualche solone sinistroide": il fatto è che Umbrialeft vorrebbe che i sindacati non pensassero solo a mettere qualche soldo in più in busta paga, ma guardassero con più attenzione ai tanti, soprattutto giovani, che un lavoro non ce l'hanno e che nonostante ciò non si augurano certo di finire in un ambiente levorativo che li mortifica. In sostanza stiamo dalla parte di quegli operai Fiat che con grande dignità hanno votato contro Marchionne e dei sindacati che li hanno sostenuti, e non certo da quella di chi "fa contrattazione" accettando il ricatto e svendendo il contratto nazionale che è l'unica coperta per quanti lavorano nelle piccole imprese dove la contrattazione non si può fare, con ciò lasciando mano completamente libera ai "datori di lavoro". Eugenio Pierucci
Wednesday
01/06/11
21:28
Mi permetta solo di rispondere alle questioni serie sollevate dal suo intervento. Senza tirare in ballo sindacati le cui responsabilità sono acclarate, la controriforma in atto nel mondo del lavoro e che ha in Marchionne il suo massimo esponente, ha raccolto più consensi nella CGIL che altrove. La FIOM non è la CGIL. Le ricordo che all'ultimo congresso abbiamo registrato una percentuale disarmante a favore del documento espressione della linea concertativa e non dello scontro, necessario, auspicato dagli operai FIAT. Il resto è un mix di populismo e sciocchezze alle quali non intendo replicare e che, spero, non vorrà ripetere.
Wednesday
01/06/11
21:34
Una bella disponibilità al dialogo,non c'è che dire. Passo e chiudo, anche perché la parte che giudichi sciocca e populista era chiaramente rivolta all'amico della Cisl e non capisco perché di abbia tanto irritato.
Wednesday
01/06/11
21:46
Un ultima cosa. Essere convinti che i sindacati pensano solo a mettere qualche soldo in più in busta paga dimostra la sua assoluta buona fede.
Wednesday
01/06/11
21:55
Scusi Pierucci ma quell'amico è della CGIL, non della CISL.
Thursday
02/06/11
10:01
Allora vuol dire che non c'ho capito nulla. Mi scuso e ritiro tutto.