ROMA - Le prime valutazioni dei sondaggisti danno Pisapia al 53,5% (Moratti 46,5%) e De Magistris al 54,5% (Lettieri 45,5%): due sonore sberle per la coppia Berlusconi-Bossi. Si profila un terremoto politico in Italia.
Monday
30/05/11
17:19
Questi risultati hanno due sconfitti, Berlusconi e il Pd, nessuno degli eletti ,nelle realtà di rilievo, appartiewne a quel partito.
L'indicazione è chiara: inseguire il Pd è un'errore,puoi vincere,ma non vince la buona amministrazione e ci rimettono gli amministrati
Il PD non ha eletti nei ballottaggi perchè ha eletto al primo turno... e senza il PD non avrebbe vinto ne Pisapia ne De Magistris. Smettiamola con questo continuo mettere bandierine perchè se uno vuole giocare a risiko non fa politica.
Queste elezioni ci mostrano una cosa, che la gente è stanca di chi litiga (come nel caso del commento precedente) e che il centrosinistra vince. Personalmente penso che i dirigenti del PD debbano smettere di inseguire il terzo polo, perchè queste elezioni dimostrano che una coalizione che va dal PD a SEL passando per l'IDV può vincere. Sempre secondo me la FED non può esservi inclusa perchè in un governo farebbe esattamente quello che ha fatto con Prodi e non si può essere Partito di lotta e di governo (vedi Lega). Quindi, dato che si trova meglio come partito di lotta, può continuare a fare quello.
Ricordo a tutti e due i miei predecessori, che sia Vendola che Giordano, come pure altri esponenti di Sel usciti da Rifondazione Comunista, erano all'epoca esponenti di primo piano, e qualcuno pure parlamentare, di quel "partito di lotta e di governo", e non mi risulta che abbiano mai preso le distanze dalla dirigenza della quale del resto facevano parte assieme al loro padre spirituale Bertinotti. Ora, poi, per quanto riguarda in particolare l'Umbria, molti del Pd rivolgono questa stessa accusa (partito di lotta e di governo) all'Idv. Curioso, no? Ricordo loro anche che il governo Prodi non è caduto per il voto contrario di Rifondazione Comunista, che gli ha sempre concesso la fiducia, tanto da cacciare un parlamentare che non aveva seguito le indicazioni del partito, bensì per il voltafaccia di altre componenti, quelle centriste per la precisione, che si opponevano a qualsiasi misura che avesse un carattere di sinistra e popolare (Dini e Mastella in particolare. Tanto che quest'ultimo si è anche giustificato affermando di essere stato continuamente messo in croce dall'Idv, un partito, come si vede, che all'epoca non contribui certo a calmare le acque). Infine per quanto riguarda De Magistris e Pisapia, candidati che il Prc ha sostenuto sin dal primo turno (per inciso a Napoli ha eletto 4 consiglieri, il doppio del Pd), l'accusa di mettere le bandierine su di loro non vale certo per Ferrero perché, del successo di Pisapia si è appropriato prontamente Vendola ed altrettanto ha fatto Di Pietro per De Magistris. Riflettete gente, riflettete... Eugenio Pierucci
Monday
30/05/11
17:19
Questi risultati hanno due sconfitti, Berlusconi e il Pd, nessuno degli eletti ,nelle realtà di rilievo, appartiewne a quel partito.
L'indicazione è chiara: inseguire il Pd è un'errore,puoi vincere,ma non vince la buona amministrazione e ci rimettono gli amministrati
Tuesday
31/05/11
11:37
Il PD non ha eletti nei ballottaggi perchè ha eletto al primo turno... e senza il PD non avrebbe vinto ne Pisapia ne De Magistris. Smettiamola con questo continuo mettere bandierine perchè se uno vuole giocare a risiko non fa politica.
Queste elezioni ci mostrano una cosa, che la gente è stanca di chi litiga (come nel caso del commento precedente) e che il centrosinistra vince. Personalmente penso che i dirigenti del PD debbano smettere di inseguire il terzo polo, perchè queste elezioni dimostrano che una coalizione che va dal PD a SEL passando per l'IDV può vincere. Sempre secondo me la FED non può esservi inclusa perchè in un governo farebbe esattamente quello che ha fatto con Prodi e non si può essere Partito di lotta e di governo (vedi Lega). Quindi, dato che si trova meglio come partito di lotta, può continuare a fare quello.
Tuesday
31/05/11
12:23
Sottoscrivo il pensiero di Daniele.
Tuesday
31/05/11
22:36
Ricordo a tutti e due i miei predecessori, che sia Vendola che Giordano, come pure altri esponenti di Sel usciti da Rifondazione Comunista, erano all'epoca esponenti di primo piano, e qualcuno pure parlamentare, di quel "partito di lotta e di governo", e non mi risulta che abbiano mai preso le distanze dalla dirigenza della quale del resto facevano parte assieme al loro padre spirituale Bertinotti. Ora, poi, per quanto riguarda in particolare l'Umbria, molti del Pd rivolgono questa stessa accusa (partito di lotta e di governo) all'Idv. Curioso, no? Ricordo loro anche che il governo Prodi non è caduto per il voto contrario di Rifondazione Comunista, che gli ha sempre concesso la fiducia, tanto da cacciare un parlamentare che non aveva seguito le indicazioni del partito, bensì per il voltafaccia di altre componenti, quelle centriste per la precisione, che si opponevano a qualsiasi misura che avesse un carattere di sinistra e popolare (Dini e Mastella in particolare. Tanto che quest'ultimo si è anche giustificato affermando di essere stato continuamente messo in croce dall'Idv, un partito, come si vede, che all'epoca non contribui certo a calmare le acque). Infine per quanto riguarda De Magistris e Pisapia, candidati che il Prc ha sostenuto sin dal primo turno (per inciso a Napoli ha eletto 4 consiglieri, il doppio del Pd), l'accusa di mettere le bandierine su di loro non vale certo per Ferrero perché, del successo di Pisapia si è appropriato prontamente Vendola ed altrettanto ha fatto Di Pietro per De Magistris. Riflettete gente, riflettete... Eugenio Pierucci