A livello regionale e nazionale la Fp-Cgil è impegnata con tutte le strutture per informare e coinvolgere lavoratori e cittadini sulle ragioni a sostegno dei 4 sì in occasione dei prossimi referendum di giugno.

Il tentativo del Governo, attraverso provvedimenti legislativi, e di gran parte dell’informazione, compresa quella pubblica (abbiamo partecipato al sit-in in viale Mazzini di fronte alla Rai promosso dal Comitato Refendario per ottenere una giusta, corretta democratica informazione) è mirato, per fini poco nobili e di bottega, a depotenziare l’uso dello strumento referendario previsto dalla Costituzione, con l’obiettivo di fare saltare il quorum.

Acqua bene pubblico, nucleare e politica energetica, legittimo impedimento, non aspetti di dettaglio per la vita di tutti i cittadini e per una democrazia compiuta.

Per questo, apprezziamo e sosteniamo l’auspicio e l’invito che il Presidente del Co.re.com dell’Umbria Mario Capanna ha rivolto alle emittenti locali umbre di formalizzare la propria disponibilità a trasmettere i messaggi autogestiti gratuiti referendari.

Il cittadino ha diritto ad essere informato; ha diritto di conoscere le ragioni e le motivazione dei sì e dei no.

Noi faremo di tutto per garantire i diritti costituzionali, a partire da quello ad una corretta informazione, e riconfermiamo il nostro impegno per il raggiungimento del quorum e per l’affermazione dei sì.

VANDA SCARPELLI SEGRETARIA GENERALE FP-CGIL UMBRIA
FABRIZIO FRATINI SEGRETARIO NAZIONALE FP-CGIL
 

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