Condividiamo in pieno le analisi e le preoccupazioni espresse dal Segretario Regionale della CGIL Mario Bravi sulle emergenze dell’apparato produttivo umbro e sul pesante aumento del ricorso alla cassa integrazione, elementi che hanno aperto anche nella nostra regione una seria e drammatica questione occupazionale. Per questo sosteniamo convintamente la necessità che la priorità nell’azione politica regionale sia la definizione di un Piano del Lavoro, un piano di investimenti in innovazione e ricerca a sostegno dell’occupazione soprattutto nei settori strategici dell’economia regionale per uscire dalla crisi e per contrastare questa tendenza. Nello stesso tempo abbiamo anche avviato una campagna politica a sostegno della proposta di legge presentata dal nostro gruppo regionale contro le delocalizzazioni. Una proposta che parla direttamente al lavoro salariato e dipendente della nostra regione e che rimette al centro le modalità d’intervento pubblico in economia. Non solo. Pensiamo che occorra cogliere l’occasione di un progetto programmatorio complessivo che si pone come obiettivo la difesa del lavoro e la sua valorizzazione per riaprire un confronto sulla nostra proposta di istituzione del reddito sociale. Ha ragione Bravi nel dire che nella nostra regione il modello politico, economico e sociale del governo va respinto e contrastato. Un modello ingiusto che con i tagli allo stato sociale  e il federalismo padano scarica la crisi sulle fasce più deboli della società. La nostra proposta resta quella di lavorare alla costruzione di un fronte politico unitario della sinistra che serva da sponda per mettere al centro dell'azione politica regionale il lavoro e lo stato sociale. Questo è il nostro impegno.

Enrico Flamini
Segretetario Provinciale Prc-FdS Perugia
 

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