PERUGIA - Il Rotary Club Perugia, il più antico in Umbria e fra i primi fondati in Italia, ha festeggiato i suoi primi settantacinque anni di vita.

Dopo l’anteprima che si è svolta venerdì sera nella splendida Basilica di San Pietro con un concerto d’organo del maestro Claudio Felice Pericoli aperto alla cittadinanza, ieri pomeriggio 28 maggio 2011 si sono svolti i festeggiamenti ufficiali.

Per la cerimonia è stato scelto - non a caso - Palazzo Gallenga Stuart, oggi sede dell’Università per Stranieri. Fu infatti il Conte Romeo Gallenga Stuart, il 27 maggio 1936, a fondare la prestigiosa associazione assieme ad altri diciannove amici rappresentativi del mondo delle professioni, dell’imprenditoria e del mondo accademico. “Da quel giorno - ha detto l’attuale presidente prof. Aldo Taticchi - lo spirito rotariano ha accompagnato la storia di Perugia con la realizzazione di numerosi progetti umanitari, sociali e culturali, sia nazionali che internazionali”.

All’’evento hanno preso parte autorità rotariane, civili e militari. Dopo la lettura del saluto inviato dall’arcivescovo di Perugia Mons. Gualtiero Bassetti si sono svolti gli interventi del presidente del club prof. Aldo Taticchi, del governatore del Distretto Rotary 2090 arch. Mario Struzzi, del rettore dell'Università per Stranieri prof.ssa Stefania Giannini, del sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, del past governor prof. Mario Bellucci.

È intervenuta anche una studentessa proveniente dall'Uzbekistan, che è stata borsista del Corso Giovanile Internazionale Rotariano. “Il Corso Giovanile Rotariano - ha spiegato il presidente del club - è il nostro fiore all’occhiello. Fu ideato con straordinaria lungimiranza dai nostri amici nel 1954, nell'immediato dopoguerra. Lo scopo era quello di partire dai giovani per costruire un mondo migliore e di pace”. Da allora il corso (la 57esima edizione inizia il prossimo 1° luglio) offre a giovani provenienti da tutti i continenti l’opportunità di essere ospitati gratuitamente a Perugia per un mese e frequentare i corsi di lingua e letteratura italiana all'Università per Stranieri.

Nei suoi settantacinque anni di vita sono numerose le iniziative promosse e realizzate dal club perugino.

Per quanto riguarda l’aspetto squisitamente cittadino, l’associazione ha partecipato al restauro di monumenti e realtà culturali fra cui la facciata della Chiesa della Santissima Annunziata, il portale della Cattedrale di San Lorenzo, il Cimitero Ebraico, gli affreschi della Chiesa di Sant’Agostino.

“A livello internazionale - ha spiegato il presidente Taticchi - il club sostiene da molti anni con tutti i Rotary del mondo il progetto Polioplus che ha come obiettivo la eradicazione della poliomelite dal pianeta. Inoltre in questo momento - ha aggiunto il prof. Aldo Taticchi - con tutti i club del Distretto 2090 siamo impegnati nella ricostruzione dell'edificio della Facoltà di Ingegneria dell'Università de L'Aquila, danneggiata dal terremoto”.

Di recente, assieme agli altri tredici club umbri, il Rotary Club Perugia ha iniziato un nuovo progetto a sostegno agli ipovedenti. Meritevole anche l’impegno nel continente africano. Il Club perugino ha partecipato con gli altri club Rotary regionali al progetto Malawi per la costruzione di un ospedale e di una scuola politecnica, ha intrapreso una iniziativa in Camerun per assistere i giovani malati di diabete ed è impegnato in un nuovo progetto in Etiopia per costruire ad Ankobar tre padiglioni di un poliambulatorio collaborando con i Club Umbri, il Rotaract Club Perugia e una Associazione di volontari già operativa in loco.

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