TERNI - Dall'ottobre 2008 al dicembre 2010 il settore dell'edilizia in provincia di Terni ha perso oltre mille posti di lavoro (da 4.026 a 3.012) e un centinaio di imprese per fallimenti e cessazioni di attivita'. I dati ufficiali vengono resi noti dal presidente della Cassa Edile di Terni, Eugenio Montagna Baldelli, secondo il quale ''la situazione e' drammatica e ci chiama a una dichiarazione comune con le organizzazioni sindacali affinche' si prenda coscienza della gravita' di questa fase''.

Baldelli riferisce anche di una riduzione, nello stesso periodo, di 276.740 ore lavorate e un crollo della massa dei salari passati da 5,2 milioni di euro a 3,5 milioni, con un saldo negativo di oltre 1,7 milioni di euro e una consistente diminuzione percentuale del correlato gettito contributivo.

''Riteniamo indispensabile - aggiunge Baldelli - alzare il livello di allarme, affinche' questo settore strategico e trainante per l'economia non venga dimenticato dalle istituzioni locali, Regione, Provincia di Terni e Comuni. Serve, infatti, uno sforzo comune per uscire dalla crisi, non limitando l'attenzione alle tante vertenze aperte nell'industria, ma dando spazio e attenzione anche alla tutela occupazionale e alle esigenze del mondo imprenditoriale del nostro settore edile''.

Baldelli spiega che in questi anni la Cassa Edile ha mantenuto lo standard delle prestazioni ai livelli precedenti alla fase recessiva, nonostante i minori introiti dalle imprese. ''A questa presa di responsabilita' delle imprese e della stessa Cassa Edile - conclude il presidente - si accompagna un atteggiamento sempre piu' restrittivo del mondo del credito e una sottovalutazione dei problemi da parte delle pubbliche amministrazioni. E' per questa ragione che chiediamo al sistema istituzionale un supplemento di impegno affinche' si possano mettere in atto tutti quegli interventi volti alla semplificazione burocratica e amministrativa''.
 

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