ROMA - Sono al lavoro sui documenti giunti ieri pomeriggio da Perugia a Roma gli inquirenti che indagano sull'inchiesta G8 e che riguardano, tra l'altro, un elenco di spese sostenute dall'imprenditore Diego Anemone in favore di alcuni personaggi tra cui vari esponenti politici.

Delle oltre 900 pagine arrivate a piazzale Clodio, l'attivita' degli inquirenti si concentra in particolar modo su sedici pagine prelevate dal computer della segretaria di Anemone: si tratta delle spese piu' rilevanti (come importo) e potenzialmente piu' significative dal punto di vista penale.

 Sessantadue milioni di euro spesi da Anemone in meno di 10 anni per i lavori edili eseguiti dalle sue imprese per politici e funzionari pubblici, ma anche per l'acquisto di case e regali di ogni sorta per i potenti, con l'obiettivo di entrare nel grande business degli appalti pubblici. Un lungo elenco ancora tutto da decifrare visto che decine di voci, per un totale di oltre 8 milioni, risultano 'oscurate', cioe' senza nessuna indicazione sulla destinazione dei soldi in uscita, e molte altre richiedono ulteriori accertamenti.

Da dati prelevati dal computer della segretaria di Anemone emerge, tra l'altro, che questi, dal 2001, avesse rapporti economici con l'allora ministro Scajola, retribuendo anche il suo autista. Avrebbe inoltre messo a disposizione la caparra per l'acquisto del suo appartamento romano in via del Fagutale.

L'intero carteggio, privo di indagati, al momento va ad integrare il fascicolo, gia' aperto dai pm di Roma lo scorso marzo, che contempla i nomi di 26 indagati dalla procura di Perugia per fatti minori, quali i lavori al Viminale e gli appalti per la piscina di Valco San Paolo.

Dagli uffici della Procura non si esclude, inoltre, che un fascicolo ad hoc venga aperto proprio in relazione all'acquisto dell'appartamento nella zona del Colosseo da parte dell'ex ministro Claudio Scajola. Gli inquirenti devono tenere anche in considerazione che per quell'episodio, che risale al 2004, e nell'eventualita' che emergessero fattispecie penalmente rilevanti la prescrizione e' dietro l'angolo.
 

Condividi