Continua la saga tra Idv e Psi: "Grave l'attacco di Buconi a Dottorini"
PERUGIA - Il Psi, invece di rispondere nel merito agli interrogativi posti tre mesi fa sui destini della centrale di Gualdo Cattaneo, si scaglia in un'invettiva personale e fuori luogo nei confronti del capogruppo Dottorini al quale va tutta la solidarietà e il sostegno del Dipartimento regionale Ambiente dell’Italia dei Valori.
Come responsabile di questo dipartimento, condivido a pieno le posizioni che Dottorini ha assunto su quelle che possono essere considerate vere e proprie emergenze ambientali per la nostra regione. Questioni importanti e che vedono l’assessore all’Ambiente Rometti assumere spesso posizioni discutibili, a partire dalla smania di chiusura del ciclo dei rifiuti tramite trattamento termico sino, appunto, ad arrivare alla questione energetica (Bettona e Gualdo Cattaneo).
In questo modo la tanto decantata Green Economy rischia di diventare solo la bandiera sotto la quale riconvertire interessi economici che nulla hanno a che fare con la sostenibilità, l’ambiente e lo sviluppo delle opportunità lavorative umbre. Nel chiedere all'assessore Rometti un immediato chiarimento sulla vicenda di Gualdo Cattaneo, ribadiamo che impegneremo tutte le nostre energie perché Dottorini non diventi bersaglio e pretesto per attacchi strumentali all’unica forza politica che, in Consiglio regionale, ha il coraggio di assumere posizioni scomode tenendo la schiena dritta nei confronti degli impegni presi con i propri elettori e puntando a difendere e realizzare una riconversione ecologica che mette al primo posto gli interessi e le esigenze dei cittadini.
Claudio Santi
Dipartimento Ambiente Idv-Umbria

Friday
27/05/11
18:52
Tanto parlare di rifiuti, soprattutto quelli civili, e di rapida chiusura del ciclo che interessa principalmente quelli che vedono in ciò un affare. Affare soprattutto legato ai certificati verdi che consistono in un super bonus di 28 centesimi a kw/ora per la vendita di energia elettrica all'enel.
Quello che vorrei sapere è perchè tanto parlare dei rifiuti solidi urbani che se ne producono 500 mila tonnellate all'anno, quando esiste il problema sicuramente più grave dei rifiuti pericolosi. Di questi ultimi se ne producono ben 2 milioni di tonnellate all'anno e mi piacerebbe sapere che fine fanno?