L’ordine del giorno del 24 maggio scorso che il gruppo consiliare al Comune di Perugia dell’Italia dei Valori ha presentato in 3^ commissione consiliare, per chiedere la liberalizzazione delle aperture degli esercizi commerciali nei giorni super festivi, è stato sonoramente bocciato.
Ancora una volta qualcuno è partito all’attacco della legge regionale per mettere in discussione gli ultimi 6 giorni in cui ai lavoratori del centro storico è permesso di riposare.
Come al solito, strumentalizzando la necessità di garantire al turista la fruibilità degli esercizi commerciali e tirando in ballo le difficoltà del centro storico, si vuole in realtà liberalizzare in forma selvaggia il settore del commercio.
Ci preme ricordare che gli esercizi commerciali che insistono nei centri storici dell’Umbria, possono rimanere aperti tutte le domeniche dell’anno e, in caso di accordo in sede di concertazione anche in 3 giorni super festivi, per cui dichiarare che “i turisti visitando il centro nel periodo delle festività, trovano un ambiente ostile, con tutte le attività commerciali chiuse” è una illustrazione che non coincide con la realtà, una realtà in cui non ci sembra che la libertà di mercato venga limitata da questa legge.
Pertanto, registriamo come l’ennesimo attacco sia stato rispedito al mittente, ma non possiamo non osservare una certa divergenza tra ciò che i Consiglieri Comunali dell’Italia dei Valori hanno proposto e l’astensione del Consigliere Regionale in sede di approvazione della legge regionale n°15 del 16 Febbraio 2010 che disciplina le modalità di apertura degli esercizi commerciali.
Pertanto sarebbe utile a tutti che l’Italia dei Valori renda pubblica quale è la sua posizione in merito a tale legge, se quella espressa dai Consiglieri Comunali di Perugia o quella dei Consiglieri Regionali….

Il Segretario Generale
Valerio Natili
 

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