«Uno dei problemi di questo paese sono le posizioni retrive della Confindustria che, quando critica il governo, lo fa da destra, e che non ha da proporre al paese nient'altro che la continua regressione sociale e culturale». Questo il commento di Giorgio Cremaschi, della Cgil, al discorso di Emma Marcegaglia.
Oggi - aggiunge Cremaschi - Confindustria «si scaglia contro il referendum e rivendica la privatizzazione dell'acqua. Ancora una volta l'associazione delle imprese italiane sceglie i facili guadagni dei diritti dei lavoratori e dei cittadini, piuttosto che la dura fatica della competizione sui prodotti e sull'innovazione». Per l'esponente sincadale «c'è un'assoluta continuità tra la scelta della Confindustria di cancellare, sotto la spinta della Fiat, il contratto nazionale e quella di rivendicare, contro l'opinione pubblica democratica e lo stesso buon senso, la privatizzazione dell'acqua oggi, il nucleare domani».

Fonte: controlacrisi.org

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