Prc-FdS Perugia: "Siamo con i lavoratori della Fincantieri"
Rifondazione Comunista-FdS di Perugia esprime la più profonda solidarietà e vicinanza agli operai Fincantieri che hanno manifestato nelle strade e nelle piazze di Genova, resistendo alle cariche della polizia, e occupato il Comune a Castellammare di Stabia.
Rifondazione Comunista-FdS di Perugia esprime la più profonda solidarietà e vicinanza agli operai Fincantieri che hanno manifestato nelle strade e nelle piazze di Genova, resistendo alle cariche della polizia, e occupato il Comune a Castellammare di Stabia. Chi nel nostro Paese si illudeva che la lotta di classe fosse un ferrovecchio del ‘900 riceve una sonora smentita da migliaia di uomini e donne in carne ed ossa che lottano per difendere il proprio lavoro e la propria dignità, sottraendosi alla moda deleteria di praticare il conflitto su un piano puramente simbolico che negli ultimi anni ha mandato al macero decine e decine di lotte. Le lavoratrici e i lavoratori hanno fortemente chiamato in causa le Istituzioni, hanno occupato un Comune e chiesto un incontro col Prefetto a Genova: tutto questo smentisce clamorosamente le vulgate populiste in stile Grillo che vorrebbero ricacciare il conflitto in una dimensione puramente antipolitica.
“Da troppi anni le masse lottano, da troppi anni esse si esauriscono in azioni di dettaglio, sperperando i loro mezzi e le loro energie” diceva Gramsci già nel ’21. Da qui ripartono le lavoratrici e i lavoratori, così come in Spagna in questi giorni, ed emergono proprio dal corpo vivo delle lotte programmi e rivendicazioni di cambiamento che rimettono al centro la politica come strumento di avanzamento dei diritti sociali e del lavoro.

Thursday
26/05/11
11:39
direi che siamo ad un giro di boa molto importante, ormai sono i lavoratori stessi a rendersi conto che le "azioni di dettaglio" come diceva Gramsci, il simbolismo portato all'estremo in stile disobba dei giorni nostri sono totalmente inutili nella lotta. senza abbandonarsi ad ottimismi esagerati o entusiasmi immotivati credo che ciò che emerge è la vecchia idea leniniana della presa del potere sciaguratamente liquidata da Bertinotti (insieme al caro vecchio antimperialismo)