SPELLO - Rifondazione Comunista porta in Consiglio Comunale un ordine del giorno riguardante il referendum sul nucleare del 12-13 giugno. Abbiamo presentato un documento che impegna l' assise cittadina a pronunciarsi contro la  firma del decreto Omnibus da parte del Presidente della Repubblica, con la quale, di fatto, andrebbe a regime la "moratoria" di un anno sulla realizzazione di nuove centrali nucleari.

Si ritiene infatti che tale marcia indietro del governo, operata sull' onda emotiva del disastro di Fukushima, abbia uno scopo ben preciso: impedire la mobilitazione referendaria, la compiuta espressione del
diritto in capo ai cittadini di esprimere la volontà di ribadire il proprio "no" all' atomo, all' acqua privata, al legittimo impedimento. Una questione di democrazia.

Si fa notare a tal proposito che non è stato possibile inserire d'urgenza all' ordine dei lavori del Consiglio Comunale di mercoledì 25 maggio il suddetto documento per una decisa presa di posizione delle opposizioni, le quali in sede di Conferenza dei Capigruppo hanno già derubricato la mobilitazione referendaria, e segnatamente la proposta suddetta a campagna strumentale. La discussione in seno al massimo organo municipale è ritenuta invece da RC elemento di prassi democratica.

 

Chiara Buono 

Consigliera comunale Prc Spello

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