Fincantieri. Lavoratori in lotta contro piano di mancelleria sociale
Esplode la protesta dei lavoratori Fincantieri contro il piano industriale con 2.551 esuberi nei vari stabilimenti italiani. Momenti di tensione davanti alla prefettura di Genova: secondo i dispacci d'agenzia, un gruppo di dimostranti si sarebbe staccato dal corteo, cercando di sfondare il cordone protettivo della polizia per entrare nell'edificio, ma è stato respinto. L'agenzia d'informazione Agi dà notizia di due operai di Sestri Ponente rimasti feriti da manganellate, uno dei due sanguina dalla testa. Alcuni lavoratori, intanto, hanno intanto portato e rovesciato i cassonetti della spazzatura davanti al palazzo del governo, lanciando l'immondizia contro gli agenti di polizia in tenuta antisommossa.
Notte di alta tensione a Castellammare di Stabia. Qui i lavoratori, compresi quelli dell'indotto, hanno occupato il Municipio dalla tarda serata di ieri (l'occupazione è ancora in corso). Alcuni operai, riportano le agenzie, hanno preso di mira vetri, mobili e suppellettili. Divelti anche i banchi della sala del consiglio comunale. Rabbia e tensione si sono poi andate stemperando con il trascorrere delle ore, anche per l'intervento del sindaco Luigi Bobbio e di altri rappresentanti delle istituzioni. La chiusura del sito di Castellamare equivale alla disoccupazione per 640 lavoratori diretto e per altri 1.200 dell'indotto.
Sciopero e corteo ad Ancona. Circa 150 lavoratori della Fincantieri sono usciti dal porto diretti verso il Comune, da cui dovrebbero poi ripartire alla volta della Prefettura per incontrare il prefetto Paolo Orrei. Tra i manifestanti, che sventolano bandiere dei sindacati di categoria dei metalmeccanici, i rappresentanti della Rsu e il segretario regionale della Fiom Giuseppe Ciarrocchi. "Difendere l'arsenale (l'antico nome dello stabilimento anconetano, ndr"' e "Mai domi" le scritte sugli striscioni esposti anche in occasione del Giro d'Italia.
Intanto, le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato otto ore di sciopero da effettuare tra oggi, 24 maggio, e il 6 giugno, data del prossimo incontro con il management di Fincantieri. Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, parla di un "ridimensionamento inaccettabile". "Su queste basi - afferma - non ci sono le condizioni per un accordo. O l'azienda cambia il piano o non c'è spazio per trattative: noi non siamo d'accordo nel prendere la strada del ridimensionamento della capacità produttiva della cantieristica".

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