Il punto/ Le accuse a Brega dall’indagine su conti Eventi valentiniani
TERNI - L'indagine che ha portato la procura di Terni a iscrivere nel registro degli indagati, con l'accusa di peculato e concussione, il presidente del Consiglio regionale Eros Brega ruota intorno alla gestione dei conti dell'associazione Eventi valentiniani, che tra il 2003 e il 2008 ha organizzato le manifestazioni in onore del patrono.
L'inchiesta si e' sviluppata dopo l'arresto, avvenuto il 28 marzo scorso, del direttore di Confcommercio Terni (ora sospeso) Leandro Porcacchia e del suo collaboratore Sergio Briganti accusati di estorsione per aver chiesto una tangente da 100 mila euro a un ristoratore ternano per facilitare le pratiche relative all'affitto di un locale nel complesso ''Le Terrazze''.
Nel corso delle diverse acquisizioni eseguite dopo l'arresto dalla mobile - che conduce le indagini con il coordinamento del pm Elisabetta Massini - sono stati sequestrati numerosi documenti relativi all'associazione Eventi valentiniani, di cui Brega (oltre che assessore comunale) e' stato presidente, mentre Porcacchia prima amministratore e poi liquidatore.
Nello specifico secondo la procura Brega e Porcacchia (anche lui accusato di peculato) si sarebbero impossessati di circa 200 mila euro appartenenti alle casse dell'associazione. Gli inquirenti indagano anche su alcune decine di migliaia di euro relative a spese fatte per conto dell'ente ma che non sarebbero state accompagnate - ritengono gli inquirenti - da adeguati documenti di appoggio.
L'accusa di concussione mossa a Brega e' invece relativa a un colloquio che il presidente del Consiglio regionale ebbe, senza autorizzazione, durante una visita istituzionale nel carcere di Sabbione, con lo stesso Porcacchia nei giorni successivi all'arresto di quest'ultimo.

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