Impegno dell'assessore Vinti per una riconversione ecologica delle costruzioni
“La qualità della vita deve tornare al centro delle politiche della casa” afferma l’assessore regionale alle politiche per la casa, Stefano Vinti. “Non a caso la Regione dell’Umbria ritiene la bioarchitettura ed edilizia sostenibile come linee portanti di una riqualificazione dell’abitare e delle politiche pubbliche di edilizia abitativa. Duecentocinquantacinque alloggi, sostiene Vinti, sono già stati finanziati nell’ambito della LR 23/03 con caratteristiche proprie della bioarchitettura e dell’edilizia sostenibile, certificazione della “sostenibilità ambientale” delle abitazioni, obbligatoria per tutti gli interventi di “Social Housing”, prevista nella L.R. 17/08, devono essere considerate solo come l’inizio di una riconversione ecologica.
Passare dall’occasionalità all’ordinarietà, rendere prassi comune l’applicazione dei principi della sostenibilità è la sfida che abbiamo accolto in una prospettiva a lungo termine”. Secondo l’assessore regionale “Negli ultimi anni, profondi mutamenti hanno interessato il campo dell’edilizia residenziale. Sono mutate le attese ed anche i bisogni. E’ sempre più significativa, infatti, la necessità di riorganizzare il territorio e riqualificare la città. Noi amministratori, continua Vinti, siamo chiamati ad una nuova programmazione, a progettare e gestire interventi imperniati da un nuovo modo di intendere le nostre città, più vicine alle esigenze dei cittadini. E’ necessario intraprendere azioni che vadano verso uno sviluppo sostenibile, che vuol dire giusto equilibrio tra esigenze sociali, ecologiche ed edilizie.
Un corretto approccio allo sviluppo urbano del territorio nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita è l’ottica che deve accompagnare le nostre azioni”. “Il ruolo delle Regioni, in quanto depositarie delle competenze in materia di edilizia ed urbanistica, è assolutamente centrale nel determinare politiche urbane finalizzate al rispetto dell’ambiente. L’Umbria – conclude Vinti - si è posta, quindi, l’obiettivo “ambizioso” della “qualità” degli interventi, in termini di salvaguardia ed integrità ambientale, di risparmio energetico e delle risorse naturali secondo i principi del costruire sostenibile. Passando da un obiettivo “quantitativo” ad uno “qualitativo” ove le politiche abitative messe in campo fanno crescere la disponibilità di case ecologiche che invece di consumare energia, ne producono di pulita, che migliorano il comfort abitativo con l’utilizzo di materiali ecologici, che riqualificano e recuperano aree, determinando un inserimento nel territorio compatibile con l’ambiente e il paesaggio”.
Fonte: Agenzia Umbria Notizie

Tuesday
24/05/11
09:46
Pienamente condivisibile l'impegno che Vinti a nome dell'istituzione che rappresenta si è impegnato a sostenere.
Pienamente condivisibili le sue affermazioni e gli obbiettivi qualitativi che si propone di raggiungere in materia di edilizia sostenibile.
Posso solo augurarmi che l'assessore Vinti sia convintamente sostenuto in questo impegno da tutta l'amministarzione regionale e dagli enti locali umbri - a partire dal capoluogo regionale - che giocano un ruolo determinante ed imprescindibile (per le competenze in materia di governo del territorio a loro attribuite) in questa partita.
Come mi auguro una sempre maggiore attenzione sul tema della riconversione ecologica delle costruzioni da parte dei cittadini affinchè siano essi i primi portatori di un'istanza che migliora la qualità della loro vita e più in generale dell'ambiente (preservandolo anche per chi verrà dopo di noi) edegli operatori privati del settore perchè ri-qualificare l'edificato e più un generale la parte di ambiente antropizzato dal'uomo non rappresenta solamente un dovere civico al quale nessuno dovrebbe sentirsi estraneo, ma anche una importante opportunità (forse l'unica) per il rilancio di un comparto economico (quello delle costruzioni) che l'attuale crisi (caratterizzata, tra l'altro, da una sovrabbondanza di offerta abitativa rispetto alla reale domanda) rischia di mettere definitivamente in ginocchio.
CF