Sanitopoli, indagine aperta anche sull'ex presidente Maria Rita Lorenzetti
PERUGIA - L'ex presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti sarebbe indagata in un'inchiesta della procura di Perugia partita dall'attivita' dell'Asl di Foligno. La notizia e' stata anticipata questa sera dal Tg3 dell'Umbria che ha parlato di una sorta di atto dovuto da parte dei magistrati nell'ambito dello svolgimento degli accertamenti.
Alla Lorenzetti verrebbero contestati i reati di abuso di ufficio e falsita' ideologica. Gli stessi per i quali e' stato indagato l'ex assessore regionale alla Sanita' Maurizio Rosi. Questi nei giorni scorsi e' stato interrogato dal pubblico ministero Sergio Sottani titolare del fascicolo. Sulla posizione della Lorenzetti viene mantenuto dagli inquirenti il massimo riserbo.
A Rosi le accuse sono state contestate in relazione a una delibera dell'allora Giunta umbra su autorizzazioni richieste dalle Asl allo stesso esecutivo. L'ex assessore ha comunque negato qualsiasi profilo di illecita' del proprio operato e dell'intera Giunta regionale. In seguito all'indagine nei mesi scorsi si e' dimesso l'assessore alla Sanita' nell'attuale legislatura Vincenzo Riommi che non e' stato mai indagato.
Nel fascicolo, aperto da tempo e che si compone di diversi filoni, figurano una ventina di indagati. Tra loro, a vario titolo, Sandra Santoni, dirigente dell'Asl folignate e gia' capo di gabinetto dell'ex presidente Lorenzetti, il direttore generale della Asl di Foligno Maria Gigliola Rosignoli e il sindaco folignate Nando Mismetti. Dopo avere lasciato la presidenza della Regione Umbria la Lorenzetti e' stata nominata alla guida dell'Italferr, societa' del Gruppo Ferrovie dello Stato che opera nel settore dell'ingegneria dei trasporti.

Sunday
22/05/11
02:02
Se non ho capito male la magistratura indagherebbe per scoprire se vi siano state procedure poco trasparenti nelle assunzioni o nei concorsi pubblici? Non vorrei sminuire la importante funzione dei magistrati, ma basterebbe chiederlo ad un qualsiasi dipendente pubblico Umbro per avere la risposta, magari suffragata da precise indicazioni di qualche esempio concreto di emeriti incompetenti che hanno vinto concorsi superando colleghi chiaramente più qualificati. In Umbria, (ma credo che sia così in tutta Italia) se non appartieni ad un partito di governo non diventerai mai un dirigente in nessun ente pubblico. Lo sanno tutti! Basta leggere di come sono impostati i concorsi pubblici o i criteri di aggiudicazione dei principali appalti regionali.
C'é bisogno di aria nuova e nuove mentalità nella sinistra regionale in generale nella politica Italiana.
I "compagni" politici che non riuscissero a operare garantendo giustizia ed equità e intendessero la tessera di partito non come l'adesione ad un ideale, ma solo una scorciatoia per ottenere posizioni di potere che mai avrebbero ottenuto nella loro vita lavorativa o peggio, una scorciatoia per trovare un posto o per ottenere favori a discapito dei più meritevoli o bisognosi, dovrebbero rendersi conto che così facendo sono la causa del calo di stima delle istituzioni che rappresentano.
In questi casi é bene che glielo ricordi la magistratura.
La cura brucerà, ma ricordarsi che non bisogna fare ciò che ci conviene, ma solo ciò che è giusto, sarebbe utile per tutti, sia per i politici di destra che per quelli di sinistra.
G.c.
Sunday
22/05/11
11:47
Con la legge n. 234, 16 luglio 1997, in vigore dal 9 agosto, è stato riscritto l'articolo 323 del codice penale, che prevede e punisce l'abuso d'ufficio.
Secondo i fautori di tale modifica, la precedente formulazione del reato di abuso d'ufficio avrebbe violato i principi di legalità e tassatività della norma penale, in quanto la sostanziale indeterminatezza della previsione legislativa avrebbe lasciato eccessiva discrezionalità alla magistratura riguardo alle violazioni nella Pubblica Amministrazione ( una norma per salvaguardare ,dalla magistratura, politici e amministratori).
Come tutte le riforme della giustizia approvate in questa legislatura, la riforma della fattispecie di abuso d'ufficio fu approvata a larga maggioranza, frutto di accordi tra l'Ulivo (che aveva vinto le elezioni ed era in maggioranza) e il Polo delle Libertà (nel quale votarono favorevolmente Forza Italia e Centro Cristiano Democratico).
Rifondazione Comunista, naturalmente e giustamente , votò contro.
La nuova legge ha portato ad esempio alla fine prematura dell'inchiesta di Affittopoli e all'assoluzione di due ex presidenti del CONI, Mario Pescante e Bruno Gattai, per 959 assunzioni senza concorso. Inoltre il 22 dicembre 1997 questa riforma, approvata mentre Romano Prodi era presidente del Consiglio, fu una delle motivazioni alla base del proscioglimento dello stesso Prodi accusato di abuso d'ufficio nella sua qualità di presidente dell'IRI in merito alla privatizzazione di parte della SME: ciò - ad anni di distanza - ha fatto discutere di una possibile "legge ad personam".
La riduzione della pena edittale massima da 5 a 3 anni rende inammissibili eventuali intercettazioni degli indagati, e riduce i termini di prescrizione che, ai sensi dell'articolo 157 del codice penale, sono legati ai massimi edittali. Informazioni racolte da wikipedia e poi verificate
Sunday
22/05/11
18:20
E' in atto una vera e propria persecuzione giudiziaria da parte dei poteri forti Perugini contro i rappresentanti del popolo umbro democraticamente eletti e che hanno dato esempio di grande correttezza e trasparenza in 10 anni di Amministrazione. E' ora che il Popolo si ribelli!
Sunday
22/05/11
19:27
Mi pare che questa storia della persecuzione sia stantia ed appartenga alla destrra, ricordo, al lettore che mi precede, che nelle aule di tribunale troneggia la scritta: "LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI".
Credo sia opportuno rispettare la legge,la magistratura, e chi vota, lasciate al popolo quel che è del popolo e ai tribunali quel che compete loro.
Monday
23/05/11
09:17
Non è possibile mettere in dubbio l'onestà di una rappresentante del Popolo come la Dr.ssa Maria Rita Lorenzetti solo per le smanie di visibilità a buon mercato di un magistratucolo della procura Perugina. Andando avanti di questo passo si giustificheranno gli attacchi giudiziari contro di lei, contro Maurizio Rosi e contro Eros Brega solo perché si è daccordo ai sacrosanti processi contro Berlusconi, ma è chiaro che siamo su due piani completamente diversi.
Monday
23/05/11
13:32
Se non sbaglio l'ex ministro Bassanini aveva introdotto delle norme per separare la burocrazia dalla politica. Era questoil rimedio legislativo escogitato per evitare un'altra tangentopoli.
Detto questo,visto che si citano i reati di abuso d'fficio e falsità ideologica, ritengo che se sussitono i presupposti concreti di tali reati i primi riferimenti dell'indagini dovrebbero essere i direttori regionali, i dirigenti di servizio, e giù giù fino all'istruttore le cui firme compaiono nelle deliberazioni ad attestarne la legittimità e la correttezza.
Quindi ritengo che gli amministratori dovrebbero, con Presidente in testa, dovrebbero susseguire nell'indagini.
Monday
23/05/11
13:34
PS:
Forse sarebbe il caso di andare a verificare dove sono andati a finire certi Direttori dopo il pensionamento!!!!!!!