Perugia - Festa della Polizia, Boccali: "Il primo problema è la droga"
PERUGIA - ''I perugini sono grati alle forze di polizia per il loro quotidiano lavoro al servizio della legalita'. Un' opera prestata spesso con grandi sacrifici e a dispetto delle carenze che gli stessi agenti denunciano. Occorre pero' fare un passo in avanti perchè la città sia e si senta più sicura": cosi' il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, nel giorno della Festa della Polizia, celebrata nella questura del capoluogo.
Commentando i dati resi noti dalla questura, il sindaco ha osservato come ''ancora una volta si conferma che il principale problema sia il traffico degli stupefacenti: lo 'certifica' sia il numero degli arresti, sia la quantità di droga sequestrata. Con lo spaccio spesso si intreccia il fenomeno della clandestinita' perche' tra le file dei clandestini viene reclutata la manovalanza. In sostanza, un veloce ricambio sembra poter assicurare alle centrali criminali la costanza della manodopera necessaria. Significa che, a dispetto dei controlli, delle retate, delle operazioni che hanno smantellato centrali criminali, c'e' un aumento dell' offerta, e c'e' anche una domanda sempre molto sostenuta. Su questo ultimo punto deve concentrarsi l'impegno per la prevenzione, contrastando culture e modelli di vita che fanno vittime soprattutto tra i ragazzi. Un tema che non riguarda soltanto le sostanze stupefacenti ma anche l'abuso di alcol e ancor più la vendita ai minori: anche i locali facciano la loro parte con senso di responsabilità, e tenendo ben presente che i controlli sono e saranno severi''.
Per Boccali, ''si vincerà questa battaglia solo grazie ad una rete di interventi e azioni che deve coinvolgere tutte le istituzioni, ciascuna per le proprie competenze. Il Comune sta onorando i suoi impegni all'interno del Patto per Perugia sicura sottoscritto con la Prefettura alla presenza del ministro Maroni: illuminazione, impianti di videosorveglianza, aumento degli organici del corpo di polizia municipale, ordinanze, anche se alcuni poteri che erano stati concessi ai sindaci sono stati cancellati.
Soprattutto, stiamo lavorando, investendo cospicue risorse, sul decoro urbano e sul recupero di intere parti del centro, nella convinzione che il degrado possa facilmente diventare complice della illegalità, e abbiamo intrapreso, assieme alle altre istituzioni, al mondo della scuola e dell' università, alle autorità sanitarie, un lavoro importante per intervenire sulla domanda, almeno per quella parte connessa ai fenomeni di disagio giovanile.
La giunta comunale ha anche deliberato che il Comune si costituirà parte civile nei processi contro gli spacciatori, per sottolineare che esiste una penalizzazione, anche materiale, per esempio per i suoi effetti sul turismo e sull' immagine della citta', che il fenomeno dello spaccio di stupefacenti comporta''.
''Perugia non si rassegna, insomma, e vuole lavorare - conclude Boccali - sul terreno della sicurezza, senza creare conflitti istituzionali, come dimostra anche la disponibilita' offerta per affrontare l'emergenza profughi, ma chiedendo con fermezza che lo Stato, cui la sicurezza dei cittadini compete, restituisca serenita' e cancelli questa brutta macchia. Il Comune ritiene che tutti debbano fare fino in fondo la loro parte ed e' assolutamente motivato a fare la sua''.

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