TERNI - Diminuiscono i delitti perseguiti e le persone denunciate dalla polizia di Stato in provincia di Terni nell'ultimo anno, mentre aumentano gli arresti. I dati sono stati forniti stamani in questura nel corso della cerimonia del 159esimo anniversario della fondazione della polizia.

Dal primo maggio 2010 al 30 aprile 2011 sono stati rilevati dagli agenti 2.175 reati (il 3% in meno rispetto a un anno prima). Nella maggior parte dei casi si tratta di furti (1.179, +6%), in particolare in esercizi commerciali (166, +50%) e in abitazione (228, +62%). Diminuiti invece in modo rilevante le rapine e i tentativi di rapina (14, -22%), le truffe e frodi informatiche (33, -20%) e le lesioni dolose (44, -19%). In calo anche i reati connessi alla prostituzione, che registrano un -20%. In totale, in un anno, sono state denunciate 677 persone (-10%) e arrestate 197 (+55).

Intensificata, inoltre, l'attività di controllo per contrastare lo spaccio di stupefacenti da parte della squadra mobile: complessivamente sono state arrestate 55 persone, soprattutto per il reato di spaccio "su piazza", sequestrati 798 grammi di cocaina, 197 pasticche di ecstasy, 180 grammi di eroina, 254 di hascisc, 148 di marijuana, 34 piante e circa 10mila euro. In merito al contrasto dell''immigrazione clandestina l''ufficio immigrazione ha registrato 310 espulsioni e 68 allontanamenti nei confronti di comunitari ritenuti pericolosi e in un anno si è occupata in tutto di 4.821 pratiche relative permessi di soggiorno e ne ha revocati o rifiutati altri 160.

L'ufficio minori ha invece segnalato 107 nuovi casi di disagio familiare. Per quanto riguarda l'attività della polizia stradale in un anno sono state accertate 11.597 infrazioni e rilevati 509 incidenti. Le persone denunciate sono state 82 e 61 quelle arrestate. Sequestrati 416,3 chili di tabacchi di contrabbando, 4 grammi di cocaina 351 chili di hascisc e 11,2 chili di marijuana. "La situazione generale dell''ordine e sicurezza pubblica in questa provincia - ha detto nel suo intervento il questore, Antonio Maiorano - nel suo complesso, se paragonata ad altri segmenti territoriali del Paese, non ha presentato sinora aspetti di particolare gravita''. Ma in tema di sicurezza l''attenzione deve essere sempre viva".

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