PERUGIA - "La Acciai Speciali Terni, ex azienda pubblica Iri venduta ai tedeschi nel 1994, non e' un'azienda qualsiasi o da chiudere, perche' in crisi. Vende un terzo dell'acciaio inossidabile consumato dall'industria italiana, ha dunque mercato, e' efficiente, dispone di tecnologia e di personale capace. E' una risorsa fondamentale del territorio di Terni, con cui e' bene integrata ed un segmento di mercato importante per l'industria italiana e per l'economia della regione umbra". E' quanto sostiene in una nota il Segretario Confederale Cisl Luigi Sbarra.

"Occorre produrre ogni sforzo per salvaguardare la continuita' produttiva ed occupazionale - sottolinea Sbarra - ricercando soluzioni adeguate per assicurare al sito industriale una prospettiva futura . Naturalmente e' necessario un intervento deciso del Governo e del Ministro dello Sviluppo Economico che dovra' concretizzarsi con la massima urgenza". "Anche il territorio di Terni - conclude - deve fare la sua parte per la piena attuazione degli accordi di programma gia' stipulati, per assicurare la competitivita' del sito di Terni, attraverso infrastrutture di collegamento autostradale e ferroviario ed il potenziamento della centrale elettrica".
 

Condividi